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Rendiconto 2021, la lista civica Buda: "Disavanzo tecnico azzerato anche grazie al nostro lavoro"

"Se oggi siamo qua a parlare di un rendiconto 2021 in cui il disavanzo tecnico viene sostanzialmente azzerato e anche grazie agli 11 milioni di euro delle piattaforme derivate al nostro lavoro, fu un lavoro con confronti durissimi"

La lista civica Buda interviene in consiglio comunale sul rendiconto 2021 approvato a Cesenatico: "Bisogna essere chiari su alcuni aspetti del rendiconto 2021. Nel 2015 il governo centrale cambio’ le metodologie di calcolo di bilanci comunali, fu reso obbligatorio inserire nei bilanci il valore dei crediti di dubbia esigibilità, mentre prima non lo erano. Verso la fine del nostro mandato fu reso obbligatorio svalutare e coprire questi crediti con altre entrate, togliendo di fatto le risorse comuni. È corretto sottolineare che una parte di questi crediti derivavano anche dalle precedenti amministrazioni".

"Il disavanzo tecnico  -prosegue la nota - non sì è creato perché’ la precedente amministrazione ha fatto spese folli o perché’ non ha gestito bene i conti  ma si è generato e lo si può vedere nero su bianco per alcuni elementi che hanno cambiato la rappresentazione contabile ovvero nuove regole contabili con l’entrata in vigore della contabilità armonizzata ma anche provvedimenti sia in materia di contenimento che di contributi  come ad esempio il fondo di solidarieta’  che adesso si attesta a circa due milioni in quegli anni invece veniva azzerato  e le regole stringenti del patto di stabilita’  metodo poi  abolito circa due anni fa dallo stato . Tutto questo ha portato al disavanzo, tutte le partite di crediti non percipiti negli anni ovvero partite di crediti ancora non riscosse -chiariamo- soldi dovuti al comune e non spesi dal comune". 

"Se oggi siamo qua a parlare di un rendiconto 2021 in cui il disavanzo tecnico viene sostanzialmente azzerato e anche grazie agli 11 milioni di euro delle piattaforme derivate al nostro lavoro, fu un lavoro con confronti durissimi . Una battaglia lungimirante che ha portato al pagamento dell'Imu da parte di Eni collocandoci tra i comuni d'Italia.  Bisognerebbe  avere un po’ di onestà intellettuale; solo così si possono gettare le basi di una proficua collaborazione tra maggioranza, opposizione, a tutto vantaggio della città", conclude la nota.

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