rotate-mobile
Politica

Refezione scolastica, Libera Cesena: "Servizio vinto da una coop di Salerno"

"La notizia è che per il servizio di refezione scolastica nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado del Comune di Cesena è stato pubblicato il bando il 18 giugno, e questo si è chiuso il 23 luglio"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

La notizia è che per il servizio di refezione scolastica nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado del Comune di Cesena è stato pubblicato il bando il 18 giugno, e questo si è chiuso il 23 luglio, dopo una piccola proroga dovuta ad una integrazione del disciplinare di gara che ha introdotto (per fortuna) un art. 6 bis – chiamata clausola  sociale, che impone “l’obbligo per la ditta aggiudicataria, compatibilmente  con  la  propria  organizzazione  aziendale,  ad  assorbire  e utilizzare prioritariamente lavoratori, qualora disponibili, che già erano adibiti ai servizi oggetto dell’appalto, quali soci lavoratori o dipendenti del precedente aggiudicatario”.
In data 30 luglio il dirigente del Comune ha emesso l’informazione relativa all’aggiudicazione dell’appalto! Si è aggiudicata la gara, per il servizio mensa nelle scuole per i prossimi tre anni, la ditta “Progetto  2000 società cooperativa sociale” di Salerno.

Non si entra nel merito sulla regolarità della gara del risultato! In definitiva l’amministrazione ha scelto come unico criterio quello del massimo ribasso! Quindi la società di Salerno, con un importo di €. 1.682.358,60 escluso IVA, dal 1 settembre 2015 al 31 agosto 2018  produrrà i pasti, eseguirà i trasporti, svolgerà l’aiuto in cucina e il servizio mensa delle scuole di primo grado del nostro Comune. Non si giudica neanche il notevole ribasso, pari al 5,12% sull’importo a base di gara, che la società ha applicato per aggiudicarsi il bando, che  stranamente poi è un ribasso pari a più del doppio di quello che ha applicato la società arrivata seconda, con un ribasso del 2,48%. Occorre anche rilevare che quest’ultima società, arrivata seconda, è quella che ha svolto fino ad oggi questo servizio; una realtà nata da un raggruppamento di società presenti sul nostro territorio
La domanda però a questo punto diventa inevitabile

Quando l’amministrazione Lucchi parla di valorizzare il tessuto economico e imprenditoriale del nostro territorio, cosa intende se poi società così lontane finiscono, per gestire i servizi a domanda individuale come la refezione scolastica? Ci si chiede anche se non si potevano mettere in atto azioni amministrative diverse che non fossero solo quelle di adottare come unico criterio per la selezione il prezzo più basso? Il Partito Democratico e il Sindaco Lucchi forse facevano meglio a prendere in considerazione la mozione che Libera Cesena aveva presentato in Consiglio Comunale il 4 giugno scorso, chiedendo una proroga dei servizi a domanda individuale attuali per avviarne una ricognizione ed un confronto con le forze economiche, sociali ed associative del territorio, al fine di ricercare, favorire e privilegiare, anche con nuove modalità di gestione, il sistema, i prodotti e le realtà imprenditoriali locali presenti nel nostro territorio!! Una bella occasione persa per contribuire ad arricchire, in tutti i sensi, il nostro territorio.

 
Gilberto Zoffoli
Capogruppo Consiliare liberaCesena

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Refezione scolastica, Libera Cesena: "Servizio vinto da una coop di Salerno"

CesenaToday è in caricamento