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Politica Savignano sul Rubicone

Nasce il Comitato Rubicone per il "Sì": presidente Filippo Colonna

Subito dopo la presentazione, alcuni componenti del Comitato sono partiti alla volta di Firenze per partecipare ai lavori della Leopolda

E’ nato Rubicone per il SI, Comitato Unico dei Comuni di Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli, Gatteo per il Si al Referendum Costituzionale. Andato a battesimo giovedì sera a San Mauro Pascoli nello spazio ex Mir Mar per iniziativa di un gruppo di innovatori pragmatici che vede nel referendum del 4 dicembre "una concreta occasione per liberare l’Italia dall’immobilismo", il Comitato si è ufficialmente costituito dopo qualche mese di lavoro e lo ha fatto alla vigilia della Leopolda, nel corso di un affollato incontro cui erano presenti, fra gli altri, il sindaco di San Mauro Pascoli Luciana Garbuglia ed il sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini, il vice sindaco Nicola della Pasqua e l’assessore Maura Pazzaglia di Savignano, il vice sindaco Cristina Nicoletti e gli assessori Albert Alessandri e Stefania Presti di San Mauro Pascoli.

Trasversale, composto da rappresentanti di tutte le categorie, idee politiche, età e professioni, il Comitato è presieduto da Filippo Colonna, giovane imprenditore savignanese. Ne fanno parte oltre agli amministratori citati, Edward Scialfa, Daniele Tedaldi, Marco Bianchi, Mauro Ravaglia, Daniele Gasperini, Azzurra Gasperini, Tommaso Cicognani, Luca Bertozzi, Enrica Stefani, Manuela Sapigna, Luigi Garattoni, Andrea Sarti, Erika Ugolini, Iolanda Littera, Lucia Contadini, Vincenzo Colonna (Presidente uscente di Unindustria Forli-Cesena), Luca Piscaglia, Sergio Diotti, Enrico Mazza, Lorenzo Campana, Tiziano Bianchini, Mattia Cecchi, Moris Guidi, Eva Neri, Moira Pedrelli, Filippo Paolucci, Venanzio Magnani, Massimo Graziani, Sabrina Baldazzi, Fabrizio Ricci, Alessadro Pilotti, Adriano Buggiani, Elia Venturi, Filippo Urbini, Lorenzo Silvagni, Luca Simonetti, Giuseppe Pollini, Marco Pazzaglia, Andrea Lombardi, Gilberto Cecchi, Stefania Morara, Francesca Castagnoli.

La serata di presentazione, coordinata da Tiziano Bianchini e promossa dal Comitato in collaborazione con il Cantiere Artistico e l’associazione giovanile FutureDem, ha visto la partecipazione di Chiara Berti, coordinatrice regionale FutureDem e dei relatori Salvatore Vassallo, docente dell’Università di Bologna, e Marco Di Maio, deputato del Partito Democratico. L’evento ha offerto più spunti di chiarimento e riflessione sui contenuti del quesito referendario e della riforma ad esso collegata.

"Una ormai nota affermazione di Costantino Mortati - ha detto il professor Vassallo, politologo, docente all’Università di Bologna, tra i fondatori del Partito Democratico - ci prova che aspettiamo la riforma, non dico dai tempi della Costituente ma quasi subito dopo. Mortati, relatore sul parlamento all’Assemblea Costituente, dichiarò già nel 1972 che si sarebbe dovuto sin da allora disegnare il sistema bicamerale in modo diverso, ovvero fare del Senato la sede di rappresentanza delle Regioni, l’unica prospettiva per evitare che continui ad essere com’è adesso, ovvero un doppione della Camera”.

Molte e dense anche le informazioni fornite dal seputato Marco Di Maio: "Il nostro Paese in 60 anni ha visto 63 diversi governi, nei soli ultimi vent’anni abbiamo avuto 14 Presidenti del Consiglio. L’instabilità incide sui costi della politica, impatta sulla vita economica del Paese e non fa bene alla sua reputazione. Con la riforma che verrà avanti insieme alla vittoria del SI arriverà una maggiore capacità di stabilità e importanti cambiamenti che forse qualcuno aveva già tentato di fare ma che evidentemente non è così facile realizzare. Questa volta abbiamo la possibilità di introdurli davvero”.

“Quello che ci accomuna – spiega  Colonna - non è l’appartenenza a una parte politica ma la battaglia per il SI al Referendum. E’ illogico e poco razionale non sfruttare la possibilità che abbiamo di contribuire alla semplificazione della macchina burocratica, al contenimento dei costi della politica, ad una migliore governabilità con meno crisi istituzionali, ad una semplificazione dei rapporti tra enti locali e all’abolizione di enti inutili e malfunzionanti come le province, il Cnel, le municipalizzate i cui limiti, e costi,  sono sotto gli occhi di tutti. Con il SI le cose in Italia cambiano e accelerano per la prima volta, gli italiani hanno già perso troppe occasioni in passato, non possiamo permetterci un altro fallimento”.

Subito dopo la presentazione, alcuni componenti del Comitato sono partiti alla volta di Firenze per partecipare ai lavori della Leopolda. Il prossimo appuntamento sul territorio è fissato per il 19 novembre, alle 16, alla Vecchia Pescheria per un incontro con Francesco Clementi e Damiano Zoffoli. Chi desidera far parte di Rubicone per il SI e partecipare attivamente alle iniziative, può contattare il Comitato attraverso la pagina Facebook Comitato Rubicone per il SI oppure via e-mail all’indirizzo: comitatorubiconeperilsi@gmail.com.

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