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Cesenatico, referendum del 17 aprile. Il M5S: "Per gli scrutatori proponiamo sorteggio e disoccupati"

Come consuetudine, i cittadini iscritti in apposito albo comunale, vengono scelti per nomina diretta dai componenti della commissione elettorale

A breve saranno nominati gli scrutatori chiamati nel presenziare alle operazioni di voto all’interno dei seggi elettorali per il referendum del 17 Aprile e per le elezioni comunali di Giugno. Come consuetudine, i cittadini iscritti in apposito albo comunale, vengono scelti per nomina diretta dai componenti della commissione elettorale. La commissione è composta dal sindaco, due consiglieri di maggioranza e uno di minoranza (Pd). "In tale contesto – interviene il candidato assessore per il Movimento 5 Stelle, Jessica Amadio, con delega agli affari generali - abbiamo appreso che il Sindaco di Cesenatico ha sollecitato i cittadini ad inviargli una mail al proprio indirizzo di posta elettronica. In pratica si sta chiedendo ai cittadini di comunicare, in forma privata, la propria disponibilità a svolgere il ruolo di scrutatore".

"Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a tal pratica discutibile, che non ha nulla a che vedere con la trasparenza amministrativa ed equa opportunità di partecipare - continua Amadio -. Ad ogni tornata elettorale assistiamo ad una spartizione discrezionale di nomine partitiche,che hanno visto coinvolti parenti e amici di partito. Il Movimento 5 Stelle di Cesenatico ha più volte proposto con mozioni ed interpellanze consiliari, che il criterio di selezione fosse determinato da un sorteggio tra tutti gli iscritti all’Albo Unico Comunale inserendo, come ulteriore requisito, lo status di disoccupato. In diversi Comuni vicini (vedi per esempio Cesena e Rimini), applicano già da anni questa modalità e criterio di scelta".

"Lo scriteriato metodo applicato da questa aAmministrazione e dalle precedenti, non permette un equo e libero accesso alla possibilità di essere ammesso al ruolo di scrutatore, poichè le scelte non avverranno in base ad un criterio specificamente indicato, pur esistendo l'apposito albo con i relativi iscritti, ma discrezionalmente - conclude -. Riteniamo, ora più che mai, che tale prassi vada abolita. E’ una battaglia di trasparenza e giustizia da sostenere sul nostro territorio per sfuggire da eventuali ricatti della politica e ritornare ad essere cittadini liberi".
 

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