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Passa il "quoziente famiglia", i LibDem: "Ma solo per gli sposati, una discriminazione"

Luigi Di Placido dei LiberalDemocratici se la prende con l'unica proposta che è stata approvata nel corso del Consiglio, vale a dire il "quoziente famiglia" proposto dal centro-destra e avallato col voto positivo del Pd

Coppie di fatto discriminate rispetto a quelle sposate nell'erogazione dei servizi sociali. Il consiglio delle minoranze continua a far discutere, con polemiche incrociate tra diversi soggetti politici. Luigi Di Placido dei LiberalDemocratici se la prende con l'unica proposta che è stata approvata nel corso del Consiglio, vale a dire il “quoziente famiglia” proposto dal centro-destra e avallato col voto positivo del Pd.

Protesta Di Placido: “Giovedì scorso si è celebrato il consiglio comunale delle minoranze, ovvero sono state messe in discussione proposte avanzate dai gruppi consiliari di minoranza. Tutte le proposte sono state bocciate dalla maggioranza. Tutte tranne una, proposta da Libera Cesena, ovvero il centrodestra cesenate. Oggetto della proposta: il "fattore famiglia", ovvero l'aggiustamento del “Quoziente Cesena” attualmente in vigore (possibilità di detrazioni fiscali attraverso la dichiarazione isee) con l'attribuzione di un peso crescente a ciascun membro del nucleo famigliare. Quindi un aiuto per le famiglie numerose, mirato a concedere agevolazioni e facilitazioni per i servizi locali. Il principio è assolutamente condivisibile, perché stabilisce criteri che tengano conto delle specificità del tessuto sociale”.

Quindi la questione: “Peccato che tali attenzione saranno riservate solamente alle coppie regolarmente sposate, tagliando fuori le convivenze e le unioni di fatto. Avevamo avuto sentore di queste intenzioni già durante la campagna elettorale dello scorso anno: il centrodestra locale, infatti, aveva già annunciato questa intenzione, che coerentemente ha portato avanti. La cosa non ci meraviglia, perché conosciamo bene la connotazione del centrodestra cesenate, e la sua costante attenzione verso certi mondi che garantiscono la quasi totalità del suo bacino elettorale. Ci meravigliamo più di alcuni alleati, silenti durante la campagna elettorale, e (temiamo) silenti anche in questa occasione”.

“E, fa male dirlo, ormai non ci meravigliamo più neanche del PD, il cui voto favorevole a questa proposta è chiaramente un messaggio lanciato al mondo cattolico cesenate: non c'è solo il centrodestra a curare i vostri "interessi", ci siamo anche noi. Non ci meravigliamo più perché il recente passato è costellato di esempi del genere, ora più onorevoli, ora meno. Rimane un dato preoccupante e inaccettabile: a causa di visioni confessionali e spregiudicato utilitarismo, a Cesena ci saranno cittadini trattati diversamente da altri. La cosa è ancora più grave perché tale disparità di trattamento avrà luogo nel campo dei servizi sociali, quindi direttamente sulla pelle delle persone”.

“Una famiglia numerosa sposata sarà meritevole di ricevere aiuti, una famiglia numerosa convivente non lo sarà, pur essendo magari più bisognosa. Che certa politica cesenate lo propugni (addirittura parlando di"valenza storica") è legittimo anche se frutto di una ideologia fuori dai tempi. Che certa altra politica faccia il gioco del "chi è più fedele" sulla pelle dei bisogni dei cittadini ci provoca un moto di irrefrenabile indignazione. Chissà che reazione avranno le famiglie cesenati conviventi con prole, quando leggeranno che questa proposta "per Cesena è un deciso ed ulteriore passo in avanti verso la realizzazione di un naturale status di giustizia sociale", come annuncia trionfalmente il Capogruppo PD”.

“A noi consegna l'ulteriore conferma di essere rimasti tra i pochi, in questa città, a portare avanti i valori di una società laica e liberale, nella quale i bisogni sono di tutti e le possibilità altrettanto. Ma questi atteggiamenti rispecchiano il nuovo corso del PD renziano? Oppure Renzi a Cesena è ancora di là da venire, e ci si preoccupa esclusivamente delle proprie convenienze elettorali? In questa ottica assumono ancora maggiore rilevanza le iniziative che assumeremo nei prossimi mesi”.

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