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Cardiologia al Bufalini, la Lega: "Sull'emodinamica vogliamo fatti". Il sindaco replica

l segretario nazionale della Lega Romagna, Jacopo Morrone, e il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli intervengono sulla questione

"Fatti, non promesse. Ci riferiamo al confuso annuncio di ieri del sindaco di Cesena in scadenza, Paolo Lucchi, sull'eventualità di ricostituire il servizio di emodinamica H24 all’ospedale Bufalini". Il segretario nazionale della Lega Romagna, Jacopo Morrone, e il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli commentano le notizie pubblicate sulla ‘questione cardiologia’ del Bufalini, che ha visto la Lega impegnata con diverse interrogazioni in Regione.

"Abbiamo sempre pensato che il progressivo depotenziamento di questo servizio e del relativo reparto al Bufalini sarebbe stato un danno per l’intero bacino di utenza e che quindi la strada da percorrere era esattamente quella opposta - affermano gli esponenti del Carroccio -. Lo affermavamo tempo fa e continuiamo a pensarlo. Oggi anche Lucchi cambia idea e si aggiunge ai sostenitori del servizio di emodinamica H24 al Bufalini. Ma fino a poco tempo fa non era così. Anzi, il sindaco ha sempre criticato questa nostra battaglia, sostenendo i vertici dell’Ausl di Romagna contrari al progetto, anche a costo di scontentare le legittime richieste e segnalazioni di tanti cittadini".

"Dunque, l’ennesima svolta di Lucchi, non a caso a pochi mesi dalle elezioni. Ed è per questo che solleviamo non poche perplessità sulle dichiarazioni del sindaco che, in qualche modo, collidono anche con quanto affermato dal direttore sanitario dell’Ausl di Romagna, che, secondo quanto riportato dalla stampa, limiterebbe per ora la possibilità di effettuare interventi di emodinamica in emergenza H24  solo ad alcune categorie di pazienti - concludono -. Quello che non si comprende è per quali ragioni il servizio non dovrebbe essere allargato fin da subito anche a tutti i pazienti del territorio. Insomma dichiarazioni poco chiare in tempi davvero sospetti. Per quanto ci riguarda gli annunci propagandistici ad effetto non ci smuoveranno di un passo da questa battaglia”.

Replica il sindaco Paolo Lucchi: "Il sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone ed il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli, sono scesi dai loro scranni nazionale e regionale per occuparsi dell’ospedale Bufalini.  Ne solo lieto anche se lo hanno fatto, come sempre, non per contribuire al miglioramento della nostra sanità - tutti, per esempio, ricordiamo come entrambi abbiano cercato inutilmente di bloccare il percorso che ha portato il Ministero della sanità a finanziare completamente, con 156 milioni di euro, il nostro nuovo ospedale - ma per mettere in dubbio quanto annunciato dall’Ausl Romagna sull’organizzazione dell’emodinamica a Cesena. Consiglierei loro di stare sereni e di occuparsi con maggior attenzione delle questioni per le quali - da esponente del Governo e da Consigliere regionale - sono ampiamente retribuiti dagli italiani e dai cesenati.  Quanto alle questioni sanitarie, vorrei ricordare loro come i medici, il personale infermieristico e tecnico della nostra Ausl, ogni giorno siano i protagonisti di una sanità come la nostra, tra le prime in Europa per qualità e sicurezze garantite a tutti.  Lo stesso verrà confermato anche sull’emodinamica a Cesena, che dai primi di marzo sarà operativa per tre patologie nell’ambito del Trauma Centet (politraumatizzati, degenti che subiscono un infarto durante il ricovero e pazienti in rianimazione che sono sul percorso di espianto di organi) e, dopo l’esame della Commissione cardiologica regionale, per tutti, h24, nell’ambito di un’unica equipe che opererà tra Forlì e Cesena. Esattamente come richiesto dal Consiglio comunale di Cesena. Ci siamo arrivati solo oggi, dopo mesi di lavoro? È vero e me ne scuso a nome degli operatori della nostra Ausl, che però hanno il dovere di non improvvisare e di organizzare tutto al meglio, perché hanno a che fare con la vita dei cesenati. Certo, oggi è fin troppo facile essere protagonisti in una politica che si esprime con aggressività, attraverso post, tweet, comunicati stampa che criticano a prescindere l’operato degli altri.  Io, personalmente, preferisco la politica che risolve i problemi e migliora la qualità della vita dei cittadini e che ogni tanto riconosce in positivo anche i risultati raggiunti. Perché la sanità non è di destra o di sinistra: la sanità è di tutti. Morrone e Pompignoli, prima o poi lo capiranno, ne sono certo".

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