rotate-mobile
Politica

La protesta delle bollette, Bulbi (Pd) “Rincari del 300% per le aziende, raddoppiare il credito d'imposta subito”

“La situazione è gravissima e comprendo perfettamente le preoccupazioni degli imprenditori" spiega Massimo Bulbi, candidato Pd al collegio uninominale della Camera per Forlì-Cesena

Pizzerie con bollette di energia elettrica che superano i 4 mila euro al mese contro i 1.350 euro spesi nello stesso mese dell'anno precedente, con un rincaro del 300% in bolletta in soli 12 mesi. Conti insostenibili per qualsiasi azienda che, prima, si vede obbligata ad aumentare i costi al pubblico, poi perde i clienti e, alla fine, è costretta a chiudere. 

“La situazione è gravissima e comprendo perfettamente le preoccupazioni degli imprenditori – spiega Massimo Bulbi, candidato Pd al collegio uninominale della Camera per Forlì-Cesena – e penso sia fondamentale dare una risposta efficace al mondo imprenditoriale e soprattutto immediata. Prima di tutto serve limitare subito l’impennata dei prezzi. Per questo motivo bisogna lavorare all'introduzione (in via eccezionale e transitoria) di un tetto europeo al prezzo del gas. Significa definire insieme i parametri accettabili per tutti i Paesi e, di conseguenza, anche un tetto nazionale al prezzo dell'energia elettrica, partendo da quelle maggiormente energivore. Inoltre, per permettere alle imprese di continuare a operare, evitando le chiusure, bisogna raddoppiare, in modo retroattivo, quindi già a partire dal mese di giugno di quest’anno, il credito d’imposta per compensare gli extra-costi di gas e elettricità”. 

“Per quanto riguarda le famiglie e le microimprese (e penso a bar, pizzerie, negozi) - prosegue Bulbi - va introdotto subito un nuovo contratto ‘bolletta luce sociale’ per aiutare chi ha redditi medi e bassi, fornendo loro energia elettrica da fonti rinnovabili gratuitamente fino ad un massimo di 1.350 KWh/anno per famiglia (pari al 50% del consumo medio), con prezzi calmierati sulla parte eccedente”.

Come funziona? La società pubblica come acquirente unico sarebbe chiamata ad acquistare energia elettrica da fonti rinnovabili con contratti di durata pluriennale in modo da proporre alle famiglie prezzi calmierati e competitivi. Se i contratti durassero dieci anni si potrebbero ottenere prezzi all'ingrosso più bassi.

“Queste – continua Bulbi – sono le risposte immediate, quelle che danno un po’ di respiro a famiglie e imprese, ma non bisogna dimenticare di lavorare anche pensando al futuro. Sul lungo termine, infatti, occorre accelerare sulle rinnovabili. Investire nell’energia pulita è fondamentale sia perché contrasta il cambiamento climatico abbattendo le emissioni di CO2. Poi perché taglia in maniera strutturale il prezzo delle bollette per famiglie e imprese e crea nuovi posti di lavoro. Ultimo perché rafforza la nostra sicurezza nazionale, riducendo la dipendenza dall’importazione di fonti fossili dall'estero”

“Sul locale - conclude Bulbi - penso alla realizzazione al largo delle coste di Ravenna del primo hub energetico al mondo che unirà il fotovoltaico solare galleggiante, l’eolico offshore e la produzione di idrogeno verde per fornire energia green a circa mezzo milione di famiglie, con una distanza di 10 e 12 miglia dalla costa per non danneggiare il paesaggio. Tutto ciò lo dobbiamo portare avanti con forza e convinzione perché il futuro deve essere delle energie rinnovabili pulite e la Romagna deve, e può, essere piena protagonista a livello nazionale di questa transizione energetica”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La protesta delle bollette, Bulbi (Pd) “Rincari del 300% per le aziende, raddoppiare il credito d'imposta subito”

CesenaToday è in caricamento