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Sanità / Mercato Saraceno

Pronto soccorso di Mercato Saraceno, nuova interrogazione in Regione: "Chiarire l'eventuale rimodulazione del personale"

Lisei ricorda che le dichiarazioni dell’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - relative all’inesistenza del rischio chiusura e delle rimodulazione del personale - e quelle del sindaco Pd di Mercato Saraceno “non rassicurano”.

"La Regione chiarisca se è vero che in autunno potrebbe chiedere, in orario notturno, il primo soccorso dell'ospedale di comunità di Mercato Saraceno (Forlì-Cesena"). È una delle richieste contenute nell’interrogazione di Marco Lisei, capogruppo di Fratelli d’Italia, il quale vuole sapere se ci sarà anche la rimodulazione di parte del personale medico in fascia notturna e in che cosa consista. Lisei chiede quindi se la giunta intenda “evitare tale chiusura o rimodulazione salvaguardando la qualità dei servizi sanitari e ospedalieri nel territorio” e anche quale sia il “piano di riorganizzazione del 118 nella Valle del Savio e più in generale il piano di riorganizzazione dei servizi sanitari e ospedalieri nella Valle del Savio e quali provvedimenti sono in previsione”.

“Anche se da parte dei vertici dell'Ausl non ci sono ancora provvedimenti amministrativi ufficiali”, scrive il capogruppo Fdi, il pronto soccorso dell’ospedale Cappelli “potrebbe rientrare nel piano relativo alla riorganizzazione di servizio di 118 nella vallata del Savio”. La chiusura provocherebbe disagi ai cittadini dei comuni limitrofi, costretti “a recarsi all'ospedale Bufalini, ciò con grave pregiudizio per i cittadini di vallata considerata la distanza, con ulteriore aggravio dei carichi di lavoro per gli operatori attivi a Cesena”. Infine, Lisei ricorda che le dichiarazioni dell’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - relative all’inesistenza del rischio chiusura e delle rimodulazione del personale - e quelle del sindaco Pd di Mercato Saraceno “non rassicurano”.

Sulla questione intervengono anche Cesare Polidori, responsabile di Vallata, e Nicholas Pellegrini, consigliere comunale di Mercato Saraceno e Presidente provinciale GN: "Abbiamo depositato una interrogazione regionale, a firma del nostro consigliere Marco Lisei, per chiedere chiarimenti in merito alla annunciata "rimodulazione del personale medico in fascia notturna". Se da una parte, infatti, l'assessore regionale Donini afferma che l'Ospedale Cappelli non subirà chiusure, affermazione che non ci rassicura affatto, dall'altra lo stesso annuncia con chiarezza che vi saranno "rimodulazioni" che tradotto significa tagli al servizio, tagli a cui Fratelli  d'Italia si oppone con fermezza" precisa Polidori.

"Siamo intervenuti per primi sul tema e ora con l'interrogazione regionale chiediamo risposte chiare -  aggiunge Pellegrini - i cittadini della Valle del Savio sono stanchi di essere trattati come cittadini di serie B. I servizi sanitari e ospedalieri di Vallata non possono subire ulteriori tagli, né va della salute delle persone e non solo. Se vogliamo evitare lo spopolamento delle nostre valli dobbiamo garantire i servizi, non possiamo pensare che chi vive a decine e decine di Km da Cesena, in caso di malore o peggio, debba essere costretto a recarsi all'Ospedale Bufalini perché così si mette a rischio la vita delle persone".

"Abbiamo letto con grande stupore le dichiarazioni, uscite sui giornali, del Pd, quello stesso Partito che ha negli anni deciso e realizzato i tagli sia all'Ospedale Angioloni sia all'Ospedale Cappelli e a tutti i servizi sanitari ospedalieri di vallata, ora vorrebbe ergersi a paladino degli stessi. In sostanza coloro che hanno creato il problema oggi vorrebbero passare come coloro che lo risolvono. Ci sarebbe da ridere, se non si trattasse di tema tanto delicato ed importante, ad ogni modo se è vero che il Pd vuole salvaguardare i nostri Ospedali di Vallata, non gli resta che farlo, visto che è lui a governare la nostra Regione", concludono gli esponenti di Partito.

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