"Martedì ho partecipato, in qualità di Esperta, alla Commissione Consiliare congiunta del Comune di Cesena dal titolo “Progetto Novello: gli sviluppi e le risposte al problema abitativo”. L’incontro su questo argomento non è stato né il primo, né tanto meno sarà l’ultimo a cui parteciperò, e mi spiace già notare che la maggior parte dei presenti non abbia portato alcuna risposta reale ai dubbi che l’amministrazione stessa ha creato con i propri comunicati stampa e con le dichiarazioni che si sono susseguite in questo lungo periodo di valutazione/progettazione. 

In Commissione erano presenti anche dirigenti e assessori incaricati dal Comune di gestire il progetto, generosi nelle loro pseudo-rassicurazioni, ma quella che ha attirato la mia attenzione è stata espressa dall’assessore Moretti: “... il Novello attuale è la miglior soluzione rispetto al progetto originale …”. Se l’Amministrazione crede che ciò basti a rassicurare i cesenati, fermo restando che il costo dell’opera sarà “solo” di cinquantacinque milioni di euro (di cui tre quarti investiti dalla Cassa Depositi e Prestiti, cioè i contribuenti italiani), probabilmente commette un grosso errore. Al contrario, l’assessore dovrebbe ammettere che tale intervento sia oggi non più realizzabile.

Per tanti motivi. In primis per la crisi economica, che sappiamo tutti colpire in particolare l’edilizia. Ciò nonostante, il Comune prosegue imperterrito nel suo iter per portare a compimento il progetto. Il problema è che la parabola del sindaco Lucchi è in fase discendente e che ci troveremo a dover affrontare a ingenti ammanchi finanziari dovuti alle innumerevoli opere (dall’utilità opinabile) che la sua giunta sta attuando, non ultima Piazza della Libertà. E di certo, fra tre anni, il successore di Lucchi non sarà responsabile di quanto deciso da coloro che a brevissimo lasceranno l’amministrazione della città".