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Progetto Liberale: "Logiche spartitorie per la nuova Ausl romagnola"

"Progetto Liberale per Cesena torna a fare appello alle forze sinceramente propense ad un cambiamento presenti in città per realizzare un progetto civico lontano dai partiti e da schieramenti preconfezionati dalla politica nazionale e soprattutto lontano da queste pratiche consociative''.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

''Abbiamo sostenuto a lungo che la sanità locale necessitava di una radicale azione di cambiamento, soprattutto alla luce dei bilanci sempre più in difficoltà delle nostre aziende romagnole. Consapevoli della necessità di agire abbiamo indicato come, a nostro avviso, si poteva cogliere l’occasione dell’unificazione delle 4 Usl romagnole per razionalizzare e ridurre l’eccessivo peso degli apparati amministrativo-burocratici, per ridurre il numero dei dirigenti, anch’esso eccessivo, ed in generale ridurre sprechi e ridondanze. Abbiamo anche auspicato che le scelte dirigenziali, ad ogni livello, abbandonassero le logiche di spartizione politica e imboccassero una strada di trasparenza, competenza e meritocrazia.

Purtroppo le scelte che hanno dato avvio a questa unificazione, a partire dalla scelta del Direttore Generale, sono di tutt’altro avviso e siamo costretti ad alzare un segnale d’allarme prima che sia tardi. Ci pare infatti che sia chi elogiava senza riserve l’unificazione, sia chi ne osteggiava testardamente la, peraltro obbligata, realizzazione oggi siano entrambi interessati proprio ad imporre o concordare scelte politiche e di potere come sola priorità. Ci sembra che il centrosinistra abbia volutamente tenuto molto vaghi i contorni pratici dell’unificazione con l’intento di lasciare aperte le contrattazioni tra le sue tante anime, correnti e centri d’interesse di vario genere, ed anche la scelta del direttore generale di Ravenna a capo della nuova azienda segue una evidente logica di mantenimento di equilibri politici. Al contempo vediamo come il centrodestra, dopo aver a lungo fatto una opposizione preconcetta all’unificazione, oggi si preoccupi non tanto di come questa possa procedere, ma esclusivamente delle nomine dirigenziali.

Abbiamo inoltre letto con preoccupazione le dichiarazioni di uno dei candidati sindaci in pectore del centrodestra, Il repubblicano Luca Ferrini, il quale, tutt’altro che velatamente, ha accusato una parte di questo schieramento di ritardare deliberatamente le scelte per le amministrative per tenere aperte trattative sulla spartizione di poltrone nella nuova Ausl unica. Una accusa gravissima alla quale peraltro nessuno del centrodestra cesenate ha dato una decorosa risposta, preferendo un imbarazzato silenzio. Proprio contro queste logiche spartitorie da bassa politica il nostro Progetto Liberale per Cesena torna a fare appello alle forze sinceramente propense ad un cambiamento presenti in città per realizzare un progetto civico lontano dai partiti e da schieramenti preconfezionati dalla politica nazionale e soprattutto lontano da queste pratiche consociative''.

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