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Profughi, Movimento Federalista Europeo: "Sia l'Europa a farsi voce unica"

"E’ tempo di considerare seriamente la costituzione di una Unione Federale Politica che si presenti con la potenza e le potenzialità di un’ ”unica voce”, affinché possa farsi promotrice, attrice e garante dello sviluppo di una politica di migrazione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Le guerre sono di tanti tipi. Lo vediamo ogni giorno in un susseguirsi nevrotico e sconvolgente di immagini che ci arrivano da un mondo globalizzato in cui si globalizza ogni giorno di più anche la perdita del senso di rispetto per la dignità dei propri simili.

E anche i “traghettatori di morte” sono di varie tipologie: da quelli che si accalcano davanti alle telecamere di sangue, a quelli che si nascondono nei barconi della morte e come “Caronte”, dopo aver ricevuto l’obolo da quelle persone sulle quali si arroccano il diritto di considerarle già morte, le abbandonano, ancora vive, alla loro disperazione, rassegnate, che tanto più inferno di quello da dove provengono, di certo, non ce n’è. E tra le onde ritrovano a tratti una labile speranza che troppo spesso, però, si trasforma in euforia mortale. E il mondo globalizzato guarda e si batte il petto, ogni volta che le acque del mare se ne nutre.

I “Mai più” perdono significato senza la concreta consapevolezza della globalità del problema. L ’Italia non può essere lasciata sola. L ’Unione Europea, se solo per un attimo si riconnettesse alle parole di Altiero Spinelli, Eugenio Colorni, Ernesto Rossi, scritte nel Manifesto di Ventotene, non potrebbe permettersi di essere così dis-unita su temi di portata globale come le migrazioni e, se avesse un un’unica voce politica, non potrebbe permettersi di non richiamare fortemente quegli Stati, tra i 28, che guardano al sud Europa come alla non- Europa. E’ tempo di realizzare ”un’Europa libera e unita, premessa necessaria per il potenziamento della civiltà moderna” che faccia “ riprendere immediatamente in pieno il processo storico contro le disuguaglianze e i privilegi sociali” (ct.Manifesto di Ventotene)

E’ tempo di considerare seriamente la costituzione di una Unione Federale Politica che si presenti con la potenza e le potenzialità di un’ ”unica voce”, affinché possa farsi promotrice, attrice e garante dello sviluppo di una politica di migrazione e di integrazione globale e flessibile, incentrata sulla solidarietà, ma anche sulla responsabilità di garantire i diritti ai migranti, senza perdere di vista la necessità di affrontare le problematiche politiche degli stati da cui provengono. E in questo senso l’Unione Europea non può essere lasciata sola da un mondo sempre più libero da confini. L ’Italia non può essere lasciata sola, ma neanche l’Europa.

Maria Laura Moretti (Movimento Federalista Europeo)

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