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Profughi, la Lega chiede l'intervento della Prefettura: "Serve giro di vite"

Il vicesegretario nazionale della Romagna, Jacopo Morrone, e il responsabile degli Enti locali, Antonella Celletti, commentano i controlli svolti dagli agenti del posto estivo di Polizia di Cesenatico, con la denuncia a piede libero di sei extracomunitari

Profughi nelle vesti di spacciatori: la Lega Nord invoca l'intervento della Prefettura. "Alcuni dei “bravi ragazzi” ospitati a spese degli italiani in hotel a Cesenatico e Pinarella sono in realtà spacciatori - esordiscono il vicesegretario nazionale della Romagna, Jacopo Morrone, e il responsabile degli Enti locali, Antonella Celletti, commentando i controlli svolti dagli agenti del posto estivo di Polizia di Cesenatico, con la denuncia a piede libero di sei extracomunitari -. Soggetti che, tra una partita di calcetto in oratorio e l’altra, hanno tessuto una rete di traffico di droga. Sembra proprio che questi sedicenti profughi, in attesa di una risposta alla domanda di asilo, abbiano già posto le basi per una lucrosa attività criminosa se otterranno un qualche status di rifugiato che li lascerà liberi di scorrazzare in lungo e in largo".

"Un successone per i ‘buonisti’ dell’accoglienza senza se e senza ma, che, dopo la doccia fredda della denuncia per i gravi reati compiuti dai loro protetti, si arrampicheranno sugli specchi per scansarne le responsabilità - continuano Morrone e Celletti -. Abbiamo sempre avuto ragione noi della Lega Nord a chiedere che gli stranieri siano controllati in tempi brevi, che chi è veramente perseguitato (pensiamo, in particolare, ai cristiani in terre islamiche) deve ottenere protezione, ma anche che gli altri, la stragrande maggioranza, deve essere trattenuta nei centri di espulsione e nel caso, dopo i dovuti accertamenti, essere immediatamente espulsa perchè non fugge da guerra, fame o persecuzioni, ma è spronata a sbarcare in Italia reputandola il paese dell’impunità (quasi) assicurata e del tutto gratuito (per loro)".

Continuano gli esponenti del Carroccio: "E’ ovvio che si deve cambiare registro, immediatamente e in tutte le località della Romagna dove sono attualmente accolti questi stranieri. E’ ora di mettere freni all’ospitalità, ben remunerata, gestita da associazioni, amministrazioni e privati, che stanno fallendo nell’attività di controllo dei loro ospitati, lasciati irresponsabilmente liberi di circolare sul territorio. Crediamo che ora sia necessario un intervento della Prefettura, che verifichi le azioni di vigilanza e controllo messe in atto da chi gestisce la permanenza di queste stranieri nei vari centri della provincia di Forlì-Cesena, soprattutto se si tratta di privati che li ospitano in abitazioni, e pensiamo anche che si debbano impedire nuovi arrivi sul nostro territorio. Serve, a nostro avviso, uno stretto giro di vite, anche perché la situazione della sicurezza (e dei furti in abitazione) nel territorio provinciale sta diventando esplosiva. E qualcuno se ne dovrà assumere la responsabilità”.

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