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Profughi al Alfero, la Lega Nord: "I sindaci rifiutino i nuovi arrivi"

La vicenda dei profughi di Alfero, che hanno inizialmente rifiutato l'assegnazione nella frazione di Verghereto e si sono rifiutati di scendere dal bus che li portava in Appennino da Bologna, fa scoppiare la polemica della Lega Nord

La vicenda dei profughi di Alfero, che hanno inizialmente rifiutato l'assegnazione nella frazione di Verghereto e si sono rifiutati di scendere dal bus che li portava in Appennino da Bologna, fa scoppiare la polemica di Gianni Facciani, esponente della Lega Nord della Valle del Savio: “Se non si sentono a loro agio ad Alfero possono tornarsene a casa. Siamo stanchi di essere presi in giro. La sfacciataggine di questa gente non ha limiti. I nostri cittadini sono la priorità e vanno tutelati prima di chiunque altro”.

“Un episodio vergognoso. Le nostre famiglie faticano ad arrivare a fine mese e questa gente sbarcata illegalmente sulle nostre coste disdegna il paese che li accoglie gratuitamente - a spese degli italiani - per poi sputare nel piatto dove mangiano. Abbiamo veramente toccato il fondo”: sono le parole amare del Segretario leghista della Valle del Savio, Gianni Facciani, che non nasconde la propria rabbia di fronte all'ennesimo episodio di discriminazione al contrario.

“Questa gente è senza vergogna e senza il minimo rispetto per chi, come i cittadini di Verghereto, si accolla i costi della loro accoglienza. Diamo loro vitto, alloggio e un assistenza a 360 gradi ma non basta! Hanno addirittura il coraggio e la sfacciataggine di avanzare pretese in merito alla struttura che li ospita”: conclude Facciani che poi sollecita i Sindaci della vallata a “rifiutare ulteriori gruppi di immigrati clandestini che hanno la faccia tosta di dettare le condizioni di villeggiatura in Romagna”.

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