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Profughi a Borello, il Comitato ribadisce il suo "no" al centro di accoglienza

Sulla questione non poteva non intervenire, con una nota, il comitato "Futuro Borello" che sottolinea come all'incontro via sia stata "apertura al dialogo e confronto con numerose forze politiche presenti"

 “UNA SERATA RICCA E PREZIOSA” - “Siamo grati a tutti quelli che sono intervenuti, che hanno portato la loro testimonianza, che ci hanno dato suggerimenti, idee e spunti di riflessione. Sono intervenute anche persone di Borello che hanno un pensiero opposto al Comitato dando la loro visione fornendo suggerimenti utili e apprezzati da tutti noi. E’ intervenuto il Vice-Presidente della Caritas. I partiti politici di destra e di sinistra si sono avvicendati sul palco e hanno portato il loro pensiero, ma non solo… hanno anche portato dati e considerazioni che ci hanno fatto conoscere più a fondo il territorio nel quale viviamo e i fenomeni che lo contraddistinguono. Tutti sono stati ascoltati e anche applauditi. Una serata di grande importanza, che dovrebbe ripetersi anche su altri temi. Questo deve essere lo spirito con il quale affrontare le questioni e attraverso cui rapportarsi con i propri cittadini. Non presentarsi (ma parlare di noi per radio – Assessore Dionigi – proprio mentre a Borello si svolgeva questo incontro), avere paura del confronto, non tollerare pensieri opposti ai propri… Questo è il PD rappresentato da questa Amministrazione. Mancavano infatti solo loro (anche se il Sindaco Lucchi è stato “portato” sul palco vicino al moderatore della serata Paolo Morelli e qualcuno del PD come abbiamo appreso dai giornali stamani dai giornali era “nascosto” in ultima fila) oltre a quelli che scrivono belle parole su FB ma che di fatto non hanno mai fatto nulla per Borello e Bora. Facile cavalcare questo tema accusando e denigrando, facendo tanto i buonisti… Ieri sera hanno perso un’occasione. Peggio per loro”.

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“NON C’E’ PEGGIOR SORDO…” - “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire (e capire) - punzecchiano dal Comitato -  Per quanto ci riguarda, Fabio Biguzzi ha ribadito che non siamo contro i migranti ma siamo contro l’imposizione dell’accoglienza (forse ragionamento troppo “sottile” per molti?), contro il business che guida e anima le scelte di questi politici quando si parla di migranti, contro la decisione di sovraccaricare un territorio e un Quartiere che già è saturo, che ha già tutte le energie spese per l’integrazione e l’accoglienza di quel 25% di stranieri (tra regolari e irregolari) che qui risiedono e che ancora non si sono pienamente inseriti nella nostra comunità, che lotta contro il fenomeno del caporalato che ha visto il fermo di persone facenti parte della comunità marocchina che riedevano illegalmente proprio qui a Borello, che cerca di dare risposte alle paure di persone anziane e famiglie che faticano a uscire la sera da sole (si è vero. Ci sono persone che hanno paura e che sono state costrette cambiare le proprie abitudini di vita. Non bisogna avere paura di dirlo. Ci sono. Mentre qualche anno fa non era così).  Anche il Quartiere Borello ha espresso parere negativo all’Amministrazione Comunale per l’apertura del Centro profughi. Un fondamento ci sarà”.

“NON SI RISOLVE SCAPPANDO” - “Per questo bisogna fare qualcosa, presidiare il territorio, dialogare con i cittadini, non evitare qualunque confronto o dialogo come questa amministrazione sta facendo (e non solo con noi ma con tutte le forze politiche di opposizione e con altri Comitati cittadini). Non è sviando, scappando, nascondendosi dietro accuse pesanti di razzismo e non parlando del vero tema che è quello di un Quartiere di periferia che sta vivendo dinamiche particolari e difficili, che si fa il proprio lavoro di amministratore pubblico.  L’Amministrazione non deve adesso imporre l’accoglienza solo perché un territorio ha deciso di parlare, di esprimere la propria opinione, di portare ragioni concrete e motivazioni serie (forse troppo serie e concrete?) per dire NO al Centro di Accoglienza a Borello. Solo perché un territorio non ha accettato passivamente le decisioni del Sindaco” prosegue la nota

NO ALL’APERTURA DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA - “Continuiamo a chiedere con forza che a Borello non venga aperto un centro d’accoglienza, nel rispetto dei principi espressi dalla Carta della buona accoglienza del migrante, nel rispetto di un territorio, nel rispetto dei propri cittadini che con onestà e legalità hanno da sei mesi cercato un dialogo con questa amministrazione e con le persone che la rappresentano”.

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