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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Il Pd verso le primarie: chi sono, come la pensano e che futuro vogliono i tre candidati

Il Partito Democratico si avvicina alle primarie per la scelta del segretario del partito. Le posizioni e le differenze tra i tre candidati nelle interviste di CesenaToday

Il Partito Democratico si avvicina alle primarie per la scelta del segretario del partito. In lizza ci sono il segretario uscente ed ex premier Matteo Renzi, il ministro della giustizia Andrea Orlando e Michele Emiliano, governatore della Puglia. Gli iscritti e gli elettori del Pd votano domenica dalle 8 alle 20 (qui tutte le istruzioni su come si vota, quanto costa e i seggi sul territorio). Si tratta di uno snodo fondamentale per il Pd, dopo la fine del governo Renzi.  Ecco le proposte che contraddistinguono i vari candidati, le loro scelte e la loro visione del Partito Democratico

MOZIONE RENZI - Risponde Fabrizio Landi, capolista della mozione Renzi sul territorio cesenate e segretario della federazione Pd di Cesena.

Mancano pochi giorni al voto delle primarie per la scelta del segretario, che Pd sarà se vince Renzi?
"Con la vittoria di Matteo Renzi alle primarie del 30 aprile avremo un PD più forte. Un PD che riprende quel percorso riformista, interrottosi con la sconfitta al referendum costituzionale dello scorso dicembre, necessario al nostro Paese".

Quali sono i punti qualificanti del candidato da Lei sostenuto?
"Sono tanti i temi trattati nella Mozione Renzi-Martina, dai diritti al lavoro, dall’ambiente alla cultura, ma centrale ritengo sia il tema Europa. Un’Europa che si vuole rilanciare con proposte concrete, e che vuol essere l’orizzonte strategico delle sfide future del nostro partito".

Quali sono i principali limiti ed errori che addebita agli altri candidati?
"Non addebito nessun limite e nessun errore agli altri due candidati alla segreteria, ma ritengo Matteo Renzi dotato di maggiore capacità di leadership. Una leadership convincente e aperta, capace di proseguire quel percorso di riforme avviato nei  mille giorni di governo Renzi".

Quanti votanti prevede nel nostro territorio domenica?
"
Si auspica una buona affluenza ai seggi, e qualsiasi sarà il risultato in termini di partecipazione, possiamo andare fieri di essere l’unico partito nel panorama nazionale che sceglie il proprio segretario attraverso un confronto democratico fra i candidati". 

Dopo queste primarie, cosa si augura e prevede per il Governo Gentiloni?
"
Il Governo Gentiloni non è legato alle sorti delle primarie del 30 aprile. Il Governo Gentiloni sta portando avanti una serie di riforme urgenti e necessarie al nostro Paese e resterà in carica finché vi sarà una maggioranza parlamentare".

Dopo queste primarie, ci saranno effetti locali sul partito e sulle amministrazioni locali?
"Il PD a livello locale, a differenza di altri territori di Italia, è riconosciuto come un serio ed autorevole interlocutore, sia dalle persone che dalle realtà sociali ed economiche. Questo riconoscimento è frutto di un lavoro quotidiano di confronto sia all'interno che all'esterno del partito. E quindi non vedo rischi ma solo opportunità dal confronto che stiamo portando avanti con le primarie, e anche dall'esito che si avrà dopo il voto di domenica".

Dopo queste primarie, su cosa dovrà lavorare principalmente il nuovo segretario del Pd?
"Il futuro segretario del Partito Democratico, chiunque egli sia, dovrà sicuramente lavorare per l’unità interna del partito, e dovrà porsi come primo obiettivo quello di arrivare, al più presto possibile, alla stesura di una nuova legge elettorale, che possa garantire al nostro Paese, in vista delle future elezioni politiche, stabilità e rappresentatività".

Un ultimo appello al voto agli iscritti e agli elettori del Pd.
"La scelta della mozione Renzi-Martina, che se risulterà vincente alle Primarie del 30 aprile, porterà ad individuare Renzi segretario nazionale e Martina vicesegretario nazionale del PD, è l'opportunità per rilanciare con determinazione il percorso di riforma del nostro paese con uno sguardo al futuro, prima di tutto pensando ai nostri giovani, ma anche rivolgendoci a tutte le persone che credono che l'Italia abbia le potenzialità per svolgere un ruolo da protagonista in Europa". 

LE INTERVISTE ALLA MOZIONE ORLANDO ED EMILIANO ==> continua

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