L'addio all'ex vicesindaco Guidazzi, il Pri: "A Mario stava a cuore il bene comune"
Così Romano Fabbri, del Pri di Cesena, torna a ricordare la scomparsa dell'ex vicesindaco Mario Guidazzi, con trentasette anni d'attività come consigliere comunale, ricoprendo spesso l'incarico di assessore
"Grazie per aver riconosciuto che a Mario stava a cuore il bene comune. Le manifestazioni di riconoscenza e rispetto di amici e avversari di partito sono la migliore testimonianza di aver compreso il nostro spirito della politica". Così Romano Fabbri, del Pri di Cesena, torna a ricordare la scomparsa dell'ex vicesindaco Mario Guidazzi, con trentasette anni d'attività come consigliere comunale, ricoprendo spesso l'incarico di assessore.
IL LUTTO - L'ultimo saluto a Mario Guidazzi
Fabbri rimarca lo "spirito della politica che da un lato esige che vi sia una dedizione all'impegno civico per il bene delle persone, per il rispetto della loro dignità e un interesse all’intera comunità dall’altro richiede l’attenzione verso gli altri, verso gli avversari politici. Il fine comune fa dell’avversario non un nemico da annientare, ma un concorrente nei confronti del medesimo bene da perseguire. In un mondo in cui la comunicazione corre sempre più veloce sui social, è importante fare attenzione ai segnali, ai fatti e anche all’uso delle parole".
"La parola può edificare o distruggere - evidenzia -. In questo caso essa è stata pesata e usata da tutti a partire dal sindaco con sapienza. Ogni parola banalizzata, non mantenuta o non usata per il bene della famiglia umana rischia di far perdere credibilità a chi presume di mettersi a servizio della politica. Grazie alla famiglia per aver concesso a noi repubblicani di ieri e di oggi l'ultimo saluto a nostro modo con le nostre bandiere al caro amico Mario".