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Elezioni, si presenta 'Verdi Sinistra', una gamba della coalizione guidata dal Pd: "Gli unici a mettere la crisi climatica al primo posto"

Nella coalizione di centro-sinistra con Pd, +Europa e Impegno Civico di Luigi Di Maio c'è anche l'ala sinistra rappresentata dall'alleanza tra Europa Verde e Sinistra Italiana, a cui partecipa con propri candidati anche Possibile

Nella coalizione di centro-sinistra con Pd, +Europa e Impegno Civico di Luigi Di Maio c'è anche l'ala sinistra rappresentata dall'alleanza tra Europa Verde e Sinistra Italiana, a cui partecipa con propri candidati anche Possibile di Pippo Civati. “Alleanza Verdi Sinistra” è la nuova formazione politica che raccoglie le redini di gran parte della galassia di formazioni politiche a sinistra riunita, nella precedente legislatura, sotto le insegne di 'Liberi e Uguali'. Nella mattinata di venerdì sono stati presentati, a Forlì, i candidati locali, presenti nelle liste per i seggi plurinominali di Camera e Senato e quindi validi per tutta la Romagna.

Capolista per il Senato nel maxi-collegio che comprende le province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini è Pippo Civati, massimo rappresentante di 'Possibile'. Per il listino della Camera (esteso alle stesse province senza Bologna) è capolista invece il ravennate (che lavora a Cesena), Giovanni Paglia,  laurea in scienze politiche, già deputato dal 2013 al 2018, responsabile nazionale economia di Sinistra Italiana. Spiega Paglia: “Ci ha unito la lotta per la giustizia sociale e ambientale”. E sui diritti sociali Paglia pone al primo punto “lavoro, con l'eliminazione del lavoro precario utilizzando il contratto a tempo indeterminato come normalità e, come unica alternativa, a tempo determinato solo in certi casi, come per le sostituzioni maternità o i picchi di stagionalità”.

Sì anche al salario minimo (a 10 euro l'ora e non 9), mantenendo però centrale le contrattazione collettiva con una legge sulla rappresentanza sindacale. “Proponiamo inoltre la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario”, aggiunge. Sul tema fisco la richiesta è di un sistema progressivo 'alla tedesca', cioè senza scaglioni, che va da una no tax area di 12mila euro all'aliquota del 65% per i redditi sopa i 10 milioni di euro. Nell'Irpef dovrebbero inoltre confluire ogni tipo di reddito, secondo Paglia: “Chi prende meno di 40mila euro lordi annui andrebbe a pagare meno”, rassicura. In programma anche un'imposta patrimoniale progressiva, su ogni tipo di patrimonio, immobiliare e finanziario, con una franchigia di 500mila euro.

Seconda in lista per la Camera c'è la cesenate Cristina Mengozzi, co-portavoce provinciale di Europa Verde (assieme ad Alessandro Ronchi per Forlì). Laurea in Economia, madre di una figlia e di un figlio, è responsabile commerciale nel settore alimentare nella Grande Distribuzione Organizzata: “La crisi climatica è legata a quella sociale. Sull'energia proponiamo la tassazione fino al 100% degli extraprofitti delle società energetiche, prevedendo un'elargizione straordinaria di 1.200 euro a famiglia”. Per l'approvvigionamento energetico c'è il 'no' al nucleare e il raggiungimento dell'80% di produzione da fonti rinnovabili in tre anni. A livello internazionale, rimarca Mengozzi, “siamo eco-pacifisti, contrari all'invio di armi nei conflitti, mentre bisogna partire dalla scuola per creare una cultura della non-violenza”. Altre proposte sono l'incentivare il trasporto pubblico con gratuità i primi 10 mesi e più smart working.

Vengono infine da Bologna altri due candidati in lista. Fausto Tomei per il Senato, laureato in informatica, modellista all'Osservatorio Clima di Arpae Emilia-Romagna, spiega che “siamo gli unici a mettere al primo punto il cambiamento climatico” e che “con questi costi energetici in inverno molte famiglie dovranno scegliere tra mangiare e riscaldarsi, con il centro-destra che propone come soluzione la riduzione del Reddito di Cittadinanza e meno progressività fiscale con la flat tax”. Di Bologna anche Valentina Marassi, 33 anni, docente e ricercatrice in Chimica all’Università di Bologna, che sottolinea la necessità di aumento dei fondi per risolvere l'annoso problema della precarietà dei ricercatori. Alessandro Canali, responsabile locale di Possibile, cementa l'alleanza spiegando che con Sinistra Italiana e Europa Verde “abbiamo molte idee in comune”.

Che rapporto unisce “Alleanza Verdi Sinistra” al Pd e al resto del centro-sinistra? “Una coalizione, non un'alleanza – specifica Paglia -. Con il Pd abbiamo concordato su tre questioni: no al nucleare, nessuna modifica alla Costituzione e una legge sul tipo spagnolo contro la precarietà, per il resto ognuno ha il suo programma e si valuterà, come è previsto d'altra parte da questa legge elettorale, fortemente proporzionale da questo punto di vista, che non prevede programmi di coalizione”.

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