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Presentazione del nuovo ospedale, M5S e Lega Nord: "Violata la par condicio"

La conferenza stampa di presentazione del finanziamento di cento milioni per il nuovo ospedale a Cesena fa scatenare la polemica delle opposizioni

La conferenza stampa di presentazione del finanziamento di cento milioni per il nuovo ospedale che tra sei o sette anni potrebbe essere pronto per Cesena fa scatenare la polemica delle opposizioni, in testa Movimento 5 Stelle e Lega Nord.

M5S - “La conferenza stampa di martedì  sul nuovo ospedale di Cesena si è confermata essere uno spot elettorale targato PD. Rispetto al progetto di pre-fattibilità prodotto dall’ASL già a novembre scorso, ma che è stato illustrato solamente oggi, sostanzialmente non si sono aggiunti altri elementi, a parte ribadire che parte del costo sarà eventualmente sostenuto con mutui dell’Asl e che parte del costo 'è compatibile' con le risorse regionali: come avevamo detto già a dicembre, per ora sono solo parole, visto che non sono state messe effettivamente a bilancio. Quindi un spot elettorale e niente più”.

È questo il commento di Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, in merito presentazione del progetto del nuovo ospedale di Cesena. “Noi siamo convinti che la conferenza stampa di Regione e Comune non dovesse tenersi visto che ha violato palesemente le regole della comunicazione delle amministrazioni pubbliche nel periodo elettorale. Il sindaco nei giorni scorsi ha parlato di incontro operativo, peccato però che il comitato sia stato convocato per oggi pomeriggio. Quale ‘attività amministrativa ed istituzionale sarebbe stata fermata’, per utilizzare le parole del sindaco, in questo caso dal non convocare questa conferenza stampa elettorale? Si sarebbe fermato il cantiere, che forse vedrà la luce tra 5-6 anni? Oppure dobbiamo desumere che lo sviluppo dell’iter amministrativo per il nuovo ospedale venga garantito dalle conferenze stampa? Quale “evidente malfunzionamento delle istituzioni, ingiustificabile agli occhi del cittadino” si sarebbe creato se la conferenza stampa fosse stato posticipato a dopo il 4 marzo così come chiedeva il Movimento 5 Stelle? Secondo noi nessuna visto che la pre-fattibilità è pronta da novembre ed il progetto preliminare deve essere ancora partorito”.

LEGA NORD - “Impar condicio”. “La Giunta Bonaccini e le amministrazioni Pd, come quella cesenate, se ne fregano delle norme che regolano l’attività di comunicazione da parte delle istituzioni pubbliche in fase pre-elettorale. Comunicazione istituzionale che dovrebbe essere impersonale e solo su materie di urgenza e utilità pubblica, proprio per non creare disparità e impedire che gli amministratori in carica possano utilizzare la loro posizione di vantaggio per fare indirettamente campagna elettorale per i partiti di appartenenza. Esattamente il contrario di ciò che sta facendo la Giunta dell’Emilia-Romagna che, per rialzare le sorti non certo luminose di un Pd in grave affanno, sta freneticamente annunciando, in questi giorni, elargizioni di risorse e la messa in opera di progetti sui territori, anche se del tutto inutili, non meditati e costosissimi come l’annunciata realizzazione, ancora molto nebulosa, del nuovo ospedale di Cesena”: lo affermano Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, e Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale del Carroccio.

Concludono i due esponenti leghisti: “A fronte dei continui tagli di servizi, alla disorganizzazione e al fallimentare progetto di accorpamento in un'unica Asl della Romagna, non vediamo quale urgente necessità ricopra la realizzazione di un nuovo nosocomio a Cesena. Non si tratta, tra l’altro, di un progetto di pronta realizzazione, ma si è ancora in fase di pre-fattibilità (sic!), né questo annuncio rappresenta una novità dopo la bulimia comunicativa del sindaco Lucchi. È evidente che l’unico obiettivo della conferenza stampa è l’annuncio della regalia di 100 milioni da parte della Regione che, visti i costi normalmente sostenuti per la realizzazione di simili strutture (l’ospedale di Cona nel ferrarese insegna), non basteranno neppure per iniziare. Chi poi pagherà il resto, tecnologie, arredo, struttura, possiamo solo indovinarlo. Ma la vera comica sta nelle caratteristiche futuristiche di questo ospedale. L’ospedale sarà improntato da ‘flessibilità’ strutturale e gestionale, in grado di cambiare e adeguarsi alle esigenze che si presenteranno. Insomma, non c’è limite agli annunci elettorali del Pd. Ma la gente, ormai, è in grado di vedere e discernere. E certamente sa che gli stessi amministratori che preannunciano questo mirabolante, quanto fumoso, progetto sono quelli incapaci perfino di risolvere il problema sempre crescente delle file di attesa, sono gli stessi che tagliano servizi in tutti i territori, che piangono la mancanza di risorse e che incrementano costi e balzelli anche per persone in difficoltà, mentre sperperano per cure non indispensabili agli stranieri irregolari”.

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