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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Presentato il primo numero di 'Energie nuove': "Alla città serve un laboratorio di proposte"

Presentato il primo numero di quest'anno della rivista di politica locale e nazionale 'Energie Nuove', da un'idea di Denis Ugolini scomparso un paio di anni fa

Presentato il primo numero di quest'anno della rivista di politica locale e nazionale 'Energie Nuove', da un'idea di Denis Ugolini scomparso un paio di anni fa che ne fu anima, dandogli il nome dell'Associazione Culturale da lui fondata. Luigi di Placido, nel commentarla con il direttore Davide Giacalone, che venerdì sera alle 20.30 presenterà nella sala Cacciaguerra il suo ultimo lavoro editoriale ”RiCostituente”, ha sottolineato come il palinsesto ricalca la struttura solita della rivista che abbina alla politica nazionale larghi squarci della realtà locale, con articoli a firma di esponenti delle più varie idee politiche e di espressione, ma tutti accomunati nel dialogo e nella prospettiva dell'interesse comune al di là degli schieramenti e delle professioni.

Questa edizione consta di tremila copie di cui 1200 a stampa, quattrocento distribuite nelle edicole di Cesena e circondario, mentre le altre diffuse online. Già da sabato si potranno leggere e ricevere nella propria casella elettronica, oltre a essere distribuite venerdì sera in occasione della presentazione del libro di Davide Giacalone.

“La rivista come sempre – ha detto Luigi di Placido – si presenta come un laboratorio di idee espresse da un gruppo di esperti politici e tecnici che hanno collaborato a questa edizione. Credo che le nuove elezioni amministrative del prossimo anno in città possano, per la prima volta da tanto tempo, considerarsi molto incerte. Nessuno è convinto di vincere, ma nello stesso tempo bisogna mettere mano alla nuova città dei prossimi dieci o quindici anni. Ecco perchè l'editoriale prende il nome di “Un manifesto per Cesena” proprio a indicare che bisogna abbandonare le divisioni e i soliti confronti muscolari, per creare un laboratorio di proposte o progetti, e questa edizione di Energie Nuove lo vuole essere. C'è largo spazio per il mondo laico moderato che noi vogliamo rappresentare in una situazione ancora molto fluida contro l'immobilismo che regna da ormai troppo tempo”.

Una realtà da interpretare che è stata ben definita dal direttore Davide Giacalone: ”Quello che succede in piccolo – ha sottolineato – lo troviamo poi nelle grandi attese della politica italiana che mai come in questo momento si trova di fronte a nuove prospettive create da una campagna elettorale per molti versi più urlata e demagogica, e nello stesso tempo la vittoria di forze politiche alternative che rende tutto difficilmente interpretabile. Per quanto possibile in questo numero di Energie Nuove cerchiamo di dare risposte ai vari interrogativi”.

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