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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Post-Covid, botta e risposta tra Lattuca e Andrea Rossi: "Zero proposte". "Troppi Tavoli"

Il tema è quello delle misure per fronteggiare la crisi economica post-Covid. Scintille tra il sindaco e il capogruppo di Cambiamo

Botta e risposta tra il sindaco Enzo Lattuca e Andrea Rossi, capogruppo della lista civica Cambiamo e candidato sindaco del centrodestra alle ultime comunali. Il tema è quello delle misure per fronteggiare la crisi economica post-Covid.

In mattinata Lattuca ha replicato ad un'intervista rilasciata da Rossi sulla stampa locale in cui chiedeva "Meno tavoli e meno tasse". "Apprezzo la disponibilità - ha scritto su Facebook il sindaco - che avete manifestato, a contribuire con vostre proposte alla risoluzione della crisi economica che si sta determinando a seguito dell’emergenza Coronavirus. Ritengo che la ripresa della dialettica politico-istituzionale, conseguente alla ripresa delle attività del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari, sia il giusto strumento per avanzare proposte e confrontarsi su di esse in maniera pubblica, aperta e trasparente”. Questa è stata nei mesi scorsi la mia risposta alla proposta avanzata da Cambiamo di istituire un tavolo per affrontare la crisi generata dall’emergenza Covid. Portare il tema in Consiglio comunale e nelle Commissioni consiliari, non creando tavoli. Io, per inciso, sono ancora convinto di quella scelta".

"Sulle misure messe in campo ad oggi dall’Amministrazione (che si aggiungono ai provvedimenti del Governo, in particolare su liquidità e contributi a fondo perduto per imprese con cali di fatturato): sul piano delle imposte e dei tributi comunali abbiamo annullato la TARI - per i mesi di sospensione dell’attività - a quelle imprese obbligate alla chiusura durante il lockdown, così come il Canone di occupazione di suolo pubblico per l’intero 2020. Abbiamo poi esentato le strutture ricettive dal pagamento della tassa di soggiorno per il secondo semestre 2020, ed abbiamo sospeso i pagamenti dei canoni di affitto e di concessione relativi agli impianti sportivi e agli immobili di proprietà del Comune di Cesena. Si poteva fare di più e meglio? Non ne dubito. Ma di proposte da parte del Consigliere Rossi, a parte quella di istituire un Tavolo (che oggi rinnega), in questi mesi non ne sono arrivate".

"Il Sindaco - replica Cambiamo - dovrebbe sapere che raccontare le cose a metà non fa onore a chi ci prova. I tavoli dei quali si parla nell'intervista sono i tanti tavoli contenuti nel Patto per il lavoro siglato qualche settimana fa. Eccone un veloce riassunto: "gruppo tecnico permanente" con gli ordini professionali; "percorso di valutazione" delle policy di conciliazione vita-lavoro; "confronto multilivello" sul trasporto "laboratorio di coprogettazione" sull'economia circolare; il "parco agricolo periurbano" "patto di promozione" del prodotto locale, "piano partecipato di ricognizione" delle condizioni del centro storico, "laboratorio di coprogettazione" per la piattaforma degli usi temporanei; "laboratorio di coprogettazione" sulla corporate social responsibility".

"L'unico tavolo che tutte le minoranze - per una volta compatte - avevano chiesto a marzo, per affrontare insieme la crisi scatenata dal covid nel momento del suo apice, è stato negato proprio dal Sindaco Lattuca". 

La lista civica elenca una serie di proposte avanzate tra cui  "la costituzione di un’unità anti-crisi all’interno della macchina comunale per arginare gli effetti drammatici della crisi economica attraverso metodi non ordinari. In quest'ottica avevamo anche proposta la nomina di un Commissario con poteri straordinari. Stop Tari, avevamo condiviso la scelta dell'amministrazione di applicare un'esenzione della Tari relativa all'intero periodo di chiusura delle attività ma, per dare nuovo ossigeno alla ripartenza, oltre all'annullamento della quota d'imposta da marzo a maggio, avevamo proposto anche una riduzione di almeno il 30% della tassa per tutto il 2020 con posticipo spalmato a partire da gennaio 2021. Inoltre, avevamo proposto che i dividendi incassati dal Comune per la partecipazione in Hera fossero utilizzati per la riduzione delle bollette, mentre a chi ha accumulato dei debiti pregressi dev'essere concesso un graduale piano di rientro.  Cancellare Cosap e Tassa di Soggiorno, avevamo giudicato positivamente lo snellimento delle procedure burocratiche e la cancellazione del Canone di Occupazione Temporanea e Permanente (COSAP) nel 2020, ma per le PMI e le micro-imprese cesenati avevamo chiesto di estendere l'esenzione anche al 2021".

"Insomma, - conclude Cambiamo - di proposte ne avevamo fatte eccome. Il problema è che il Sindaco Lattuca non le ha mai prese in considerazione".

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