Stia sereno il sindaco Paolo Lucchi. La nostra decisione di voto sul protocollo di collaborazione tra Regione e Comune di Cesena per il comparto 1A del PRU Novello, che significa, in soldoni, 2 milioni di euro a scatola chiusa, è stata già assunta e motivata. E’ un ‘no’ deciso, ampiamente giustificato dal fatto che né nella delibera regionale, che prevede il protocollo, né in sede di commissione assembleare, è stato chiarito e scritto nero su bianco quale sia l’effettiva destinazione del cospicuo contributo. E che ci sia qualche perplessità su questa partita emerge con evidenza dalla lunga lettera che sindaco e vicesindaco di Cesena hanno avuto l’impellente esigenza di inviarci all’indomani della discussione avvenuta in commissione a Bologna. Una lettera da maestrini dalla penna rossa, dove ci si affretta ad affermare che il finanziamento è destinato al parco urbano inserito

nel nuovo quartiere. Quello che, insomma, non sapevano neppure i funzionari dell’assessorato che hanno redatto e illustrato la delibera. Di qui, la presentazione di un’interrogazione alla Giunta perché chiarisca i contorni di una vicenda intricata. Ha avuto infatti ragione il sindaco Lucchi

quando, alcune settimane fa, mi ha invitato ad interessarmi, come consigliere regionale, di cose più importanti e di ampio raggio sul cesenate, che non la questione della piazza della Libertà. L’ho preso in parola, aprendo vari dossier su Cesena e sull’attività dell’amministrazione. Fra questi, c’è anche un faldone sul progetto Novello o su quello che ne rimane. Un progetto che fin dall’inizio

ha sollevato dubbi e che, oggi, ne alimenta ancora di più, anche per il maldestro tentativo dell’amministrazione di legittimarne l’urgenza con giustificazioni che non stanno in piedi. L’emergenza abitativa a Cesena è reale, ma servono alloggi di edilizia popolare, non appartamenti di cosiddetto ‘housing sociale’, definizione dai contorni sfuggenti, a costi, di fatto, di mercato. A ben valutare, non si comprendono affatto le vere ragioni per cui il Comune di Cesena abbia tanta fretta di veder realizzato questo comparto, né è chiaro il motivo per cui la Regione debba elargire una somma tanto cospicua senza una giustificazione o una destinazione precisa.

Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale della Lega Nord