Polizia Municipale, il Pli: "Molta repressione, ma manca la prevenzione"

"Troviamo particolarmente significativo il rapporto fatto dalla Polizia Municipale di Cesena sulla propria attività. Dai numeri emerge in modo inequivocabile come a Cesena aumenti esponenzialmente la repressione, con aumenti di contravvenzioni, ma al contempo aumentino anche le infrazioni e gli incidenti, anche gravi, ben 500 con un incremento preoccupante del 17,7% rispetto all’anno passato". Così Stefano Angeli e Ugo Vandelli, segretari regionale e comunale del Partito Liberale Italiano

Per gli esponenti del Pli, "è quindi evidente come manchi in modo preoccupante l’aspetto della prevenzione e della educazione degli automobilisti e dei cittadini, con un aspetto evidentemente repressivo concentrato a elevare contravvenzioni, ma non volto a prevenire le infrazioni. Non siamo contrari alla repressione dei comportamenti scorretti, soprattutto quelli gravi e pericolosi, ma abbiamo perplessità su una azione repressiva che ottiene invece che una riduzione di incidenti e infrazioni l’effetto opposto".

Secondo Angeli e Vandelli, "la viabilità male organizzata e la sosta difficile e insufficiente secondo noi hanno molto a che fare con questi risultati, che non possono essere certo considerati positivamente, ed anche l’utilizzo della Polizia Municipale sembra sbagliare il bersaglio, forse perché troppo rivolto a reperire fondi con le multe piuttosto che a migliorare le condizioni della viabilità e, di conseguenza, della qualità della vita dei cittadini. Vi sono molti nodi irrisolti nella viabilità cesenate che nonostante si tratti di una città medio piccola soffre di problematiche di traffico e inquinamento da grande città, una peculiarità di cui faremmo volentieri a meno".