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Dibattito sulla Malatestiana, Sel: "Il M5S si è svegliato dal letargo?"

Sulla Biblioteca Malatestiana, col rinnovamento della grande struttura recentemente varato, è in corso una polemica pretestuosa. Lo rileva, in sostanza, Sinistra Ecologia e Libertà di Cesena

Sulla Biblioteca Malatestiana, col rinnovamento della grande struttura recentemente varato, è in corso una polemica pretestuosa. Lo rileva, in sostanza, Sinistra Ecologia e Libertà di Cesena. Il Sel è alleato al Pd e sostiene Paolo Lucchi per la carica di sindaco alle elezioni di maggio. Sul tema della Malatestiana rivendica di essere stata sempre sul pezzo: “Non accadeva in città da molto tempo che la cultura fosse stimolante pretesto di un acceso dibattito tra le forze politiche. Di questo non possiamo che essere contenti e diamo il benvenuto a quei partiti che negli anni si sono concentrati sui temi dei parcheggi e delle privatizzazioni dei servizi e che oggi, improvvisamente, scoprono quanto la cultura sia fondamentale per la qualità della vita di una città, oltre che possibilità di sviluppo economico. Bene, meglio tardi che mai”

Sempre Sel: “Troviamo però alquanto sgradevole e persino preoccupante che forze politiche che in questi anni hanno mostrato il vuoto assoluto in termini di interesse e di proposta sulla cultura (ma anche su altro), sbandierino oggi la Malatestiana come una priorità. Dove sono stati, per esempio, i grillini durante questi anni? E soprattutto, in quale letargo dormiva Natascia Guiduzzi, candidato Sindaco del M5S, mentre nelle varie Commissioni si discuteva di cultura? Si vadano a leggere i verbali di quegli incontri e si avrà modo di apprezzarne abbondantemente l’insipienza o l’assenza”.

Ed ancora: “E dove erano tutti questi esperti di Biblioteche, ex direttori, ex dirigenti comunali (certo la patologia dell’ex è cosa poco rara e molto triste) mentre in Biblioteca si sono organizzati seminari, mostre, incontri dedicati ad Archimede, Boccaccio, Machiavelli, e che hanno portato a Cesena gli studiosi più importanti del panorama italiano ed internazionale? La Malatestiana è un luogo da frequentare e non da sintetizzare con slogan improvvisati, in vista della campagna elettorale. La cultura non è parola con la quale sciacquarsi la bocca ogni tanto, ma un impegno serio da praticare con costanza e metodo, nell’approfondimento e senza banalizzazioni”.

“La Malatestiana ha inaugurato i nuovi spazi da poco più di 100 giorni. Con grandi difficoltà si è riusciti a raggiungere un risultato tutt’altro che scontato e che ha consegnato alla città una struttura straordinaria. Con l’inaugurazione del 14 Dicembre non si è concluso un percorso, ma se ne è iniziato uno diverso, che certamente va aggiustato e completato. La Malatestiana oggi è una realtà nuova, da sistemare e da correggere, ma della quale non bisogna smarrire il senso, il significato più profondo: quello di una biblioteca aperta alla città, che non esclude per timore di inadeguatezza nessuno, ma che avvicina i più, i molti. Che conquista continuamente nuovi lettori. Che li invita con iniziative anche molto diverse tra loro a conoscere e a frequentare i suoi spazi. Gli strilli di chi mena scandalo perché in Biblioteca si organizzano compleanni per bambini o corsi di cucito, nascono da una scarsa sensibilità culturale: sì, dalla poca cultura di chi pensa alla biblioteca come un luogo imbalsamato, riservato a chi è già un lettore formato, e non un lettore solo potenziale, da conquistare, da sollecitare”.

“Questo sarà il nostro impegno se governeremo ancora la città: fare della Biblioteca Malatestiana un luogo d’eccellenza per la cultura umanistica, uno spazio museale capace di una attrattiva sempre maggiore, ma anche, allo stesso tempo, una piazza aperta di incontro, che avvicini progressivamente alla consapevolezza dell’importanza della lettura e della cultura”, conclude la nota di Sel.

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