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Plumari (Pd): “A Cesena un’estate con al centro la cultura, si continua ad investire”

"Nei mesi scorsi avevamo chiesto, come Partito Democratico di Cesena, un’attenzione particolare alla ripartenza del mondo della cultura in città"

"Nei mesi scorsi avevamo chiesto, come Partito Democratico di Cesena, un’attenzione particolare alla ripartenza del mondo della cultura in città. Una richiesta accolta positivamente dall’Amministrazione comunale e che ha portato alla realizzazione del progetto “Cesena Riparte. Che spettacolo”.

“Grazie a ‘Cesena Riparte. Che spettacolo’ – afferma soddisfatto Lorenzo Plumari – siamo riusciti a dare vita a una programmazione culturale unica cittadina, composta da circa 120 iniziative artistiche, ricreative e di intrattenimento che si sono tenute, o si terranno nelle prossime settimane, in ogni angolo della nostra città. Abbiamo infatti deciso di non valorizzare solo il centro storico ma tutti i dodici quartieri cittadini, hanno così partecipato numerose attività, bar e ristoranti, ma anche aziende agricole, situate in diverse frazioni locali. Si tratta di un’iniziativa lodevole – prosegue Plumari – che sta riscuotendo apprezzamenti dai cittadini, non solo cesenati, ma anche dagli operatori culturali, dalle associazioni e dagli attori che fanno parte di questo cartellone estivo. Noi siamo estremamente orgogliosi di tutto ciò, perché questo progetto testimonia la forza di un comparto, quello culturale, che, nonostante gli effetti drammatici del Covid-19, ha deciso di resistere e di rilanciarsi. Per noi è un segnale positivo perché cultura non significa solo divertimento ma anche lavoro, occupazione e quindi crescita di un’intera comunità”.

“Nel frattempo – evidenzia – stiamo continuando a investire sugli spazi della cultura. Nell’ultima variazione di bilancio, approvata a fine luglio, abbiamo stanziato 133 mila euro per la realizzazione di nuovi progetti a Casa Bufalini, un luogo che rappresenta per noi un’importante declinazione culturale alla capacità di creare nuova imprenditorialità in ambito creativo, basti pensare al fatto che Cesena nei mesi scorsi è andata in diretta su Rai Gulp grazie al bel progetto delle artiste Martina Fiuzzi e Brenda Casadei, nato proprio in questo incubatore culturale. Abbiamo poi stanziato 10 mila euro per la Pinacoteca, che nei prossimi anni darà un nuovo volto alla nostra città garantendo una piena promozione del patrimonio artistico e culturale locale, ma queste risorse erano necessarie fin da subito per iniziare a restaurare alcune nostre opere pittoriche che andranno poi esposte all’interno della stessa. Ma non solo, abbiamo investito 10 mila euro sul Museo Archeologico, dove sono in corso significativi lavori di ammodernamento, con interventi strutturali e tecnologici. Anche qui le risorse sono indispensabili fin da subito per cominciare a restaurare materiale da esporre. Questo investimento si collega, da un lato, all’imminente conclusione dei lavori sul Terzo Lotto della Malatestiana e dall’altro lato, più in generale, al rifacimento delle Tre Piazze, un progetto che riqualificherà l’intera area e darà un nuovo ingresso alla Biblioteca Malatestiana e quindi una nuova valorizzazione a quel luogo, culla della cultura cittadina”.

“Anche per quanto riguarda i luoghi della cultura abbiamo deciso di non investire solo su quelli situati nel nostro centro storico, bensì su tutta la cultura di prossimità, quella che riguarda i quartieri e, in particolare, le biblioteche di quartiere. Perché per noi ogni luogo della cultura, anche il più piccolo, ha un valore inestimabile. Abbiamo così inserito a bilancio 10 mila euro per la promozione della lettura, 15 mila euro per l’acquisto di nuovi libri per le 10 biblioteche di quartiere e, infine, abbiamo presentato nei giorni scorsi un bando, dal valore economico di ben 45 mila euro, per finanziare proposte e progetti di promozione della lettura, nella direzione del percorso partecipato ‘Con.te.sto.’”.

“Sulla cultura – conclude Plumari – è fondamentale continuare a investire risorse importanti perché questa permette una crescita, non solo economica, della collettività e magari potrà evitarci in futuro casi come quello di Durigon, sottosegretario leghista all’Economia che, nei giorni scorsi, ha proposto di cancellare l’intitolazione di un parco di Latina a Falcone e Borsellino, con l’aggravante di volerlo restituire alla memoria del fratello di Mussolini”.

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