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"Per la rinascita di Cesena sono necessari trasparenza, competenza e importanti cambiamenti"

"Si è chiuso un anno difficile, difficile in tutti i sensi, non solo per il M5S, ma soprattutto per la gente del nostro territorio, per le famiglie, per i cittadini che lavorano, o non lavorano più, per quelli che pagano le tasse, per quelli che non si lamentano ma stanno cominciando a capire"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

"Si è chiuso un anno difficile, difficile in tutti i sensi, non solo per il M5S, ma soprattutto per la gente del nostro territorio, per le famiglie, per i cittadini che lavorano, o non lavorano più, per quelli che pagano le tasse, per quelli che non si lamentano ma stanno cominciando a capire. È per tutte queste donne e questi uomini che i consiglieri eletti M5S hanno fatto il loro dovere portando in Consiglio Comunale e proponendo le priorità che i cittadini ci segnalano per cercare di farle approvare e realizzarle.Pochi giorni fa, il Consiglio Comunale si è riunito per 11 ore, dalle 14,30 all’una di notte, per approvare il Bilancio Preventivo del 2015. Il gruppo dei consiglieri comunali del M5S di Cesena si è battuto per contrastare le proposte di delibera indicate dalla giunta PD che in barba alle nostre richieste, contro ogni logica collaborativa e di dialogo costruttivo, ha imposto rendiconti, bilanci, e tasse ancora una volta incomprensibili ingiusti e oggettivamente sbagliati.

Opere per decine di milioni di cui nessuno può sapere nulla

Si inizia con il piano investimenti che impegnerà il comune a spendere in opere faraoniche e costosissime oltre 30 milioni di euro, a vantaggio di imprese che non appartengono per lo più al territorio cesenate – anche se il know-how delle nostre aziende è riconosciuto di livello altissimo – sprecati in programmi altisonanti senza progetto: Sicurezza 10 milioni in 5 anni; Piazza Libertà pedonalizzata 3,1 milioni di euro; Parco Quartiere Novello 2 milioni di euro; per il Campus universitario le cifre cambiano a ogni presentazione: da 8 milioni in su; per la ristrutturazione della Facoltà di Psicologia 5 milioni. Cifre predefinite, da prendere a scatola chiusa, senza uno straccio di progetto e di pezza giustificativa, senza analisi di sostegno a medio o lungo periodo. Decine di milioni di euro, ma tutti i progetti debbono essere rigorosamente tenuti segreti ai cittadini, sempre che ci siano, perché nessuno finora li ha mai potuti vedere.

Trasparenza e competenza

Noi proponiamo vera trasparenza con proposte e analisi di progetti di aziende nostre da approvare prima dello stanziamento dei fondi, in base a criteri di competenza e economicità.
Per questo abbiamo presentato una mozione che proponeva il ritiro immediato del bilancio e la presentazione di un nuovo bilancio, articolato su direttive-progetto di necessità prioritaria entro i termini previsti dalla legge, in quanto “a Cesena il sindaco e la giunta hanno materialmente adottato un metodo definibile “ostruzionistico” relegando la discussione del bilancio nell’ultima ristretta parte dell’anno di riferimento dell’atto contabile, rispetto ad un proficuo e approfondito confronto tra le parti politiche rappresentate in consiglio” e soprattutto perché “Il Bilancio 2015 nella sua stesura risulta essere solo una serie di capitoli ragionieristici privi di aderenza alle vere necessità di chi vive, studia e lavora a Cesena, e privo di incisività per far fronte alla grave crisi in cui versa il tessuto economico e sociale della nostra città”. La nostra comunità ha bisogno di risolvere problemi concreti che si chiamano lavoro, povertà, sicurezza che nel documento finale di bilancio preventivo non vengono segnalati. Per queste ragioni non abbiamo presentato emendamenti; non si emenda, non si corregge un documento infondato, impresentabile, non consono alle necessità della comunità. SI RICUSA COMPLETAMENTE. Non ci accontentiamo delle briciole sulla pelle dei cittadini : noi vogliamo e proponiamo solo cambiamenti importanti e significativi, che possano fermare il declino della città e avviarne la rinascita.

Cesena ha il record della più alta tassazione per le imprese: + 37% in tre anni, sono state portate tutte ai massimi possibili

In Consiglio sono state discusse anche le delibere sulle tasse locali che la Giunta e il Sindaco hanno riproposto anche per il 2015 alle tariffe più alte, senza curarsi minimamente di ricercare, anche insieme alle opposizioni, modelli più efficienti di risparmio sui servizi dell’amministrazione e sulla spesa corrente (personale, attrezzature, affitti di immobili, ecc..); TASI, TARI, IMU, ICI, COSAP, Tassa di Soggiorno sono tutte attestate sui livelli massimi consentiti dalle leggi dello stato, ed è un primato che Cesena detiene su tutto il territorio romagnolo.

Sindaco e vicesindaco di Cesena sbugiardati da quelli di Forlì e Cesenatico.

Per questo triste primato la scorsa settimana l’amministrazione si è sentita in dovere di giustificarsi tramite lettera inviata ai Consiglieri Comunali (excusatio non petita…) che magnificava la bravura e magnanimità dell’amministrazione comunale di Cesena rispetto ai comuni limitrofi, tentando invano di dimostrare l’economicità di vivere a Cesena. Peccato che questa ennesima “boutade” sia stata puntualmente smentita da queste stesse amministrazioni con dovizia di particolari sui media (es: TASI 1° casa a Cesena 3,3%o; Forlì e Cesenatico 2,5%o) con incorporata tirata di orecchie da parte dei sindaci di Forlì e Cesenatico che danno praticamente dei bugiardi a Lucchi e Battistini. Una pessima figura (dopo quella del sindaco su RAI 3), da dilettanti, che Cesena si poteva risparmiare Su queste delibere abbiamo proposto piani alternativi di risparmio su affitti che il Comune paga a privati per locali poco utilizzati o vuoti (ad es:palazzo exASL in C.so Cavour) e lo storno dei progetti più costosi (es: Novello e P.za Libertà) per poter assorbire le minori entrate delle imposte comunali ed allinearle a quelle praticate dagli altri comuni di uguale dimensione (es TASI da 3,3%o al 2,5 %o con copertura di circa 3,5 milioni di euro da risparmi a bilancio); abbiamo proposto anche la riduzione dell’aliquota praticata a esercizi commerciali delle categorie C1 e C3 per allinearla alle categorie D, già scontata e l’azzeramento della COSAP per quei locali pubblici che rinunciano alle SLOT machines. Niente da fare Il Partito Democratico ha BOCCIATO tutte le nostre proposte senza spiegazioni pratiche,bocciando anche quasi tutti gli mendamenti proposti e quelli degli altri gruppi di opposizione.

Il gruppo consigliare M5S e tutti simpatizzanti e attivisti del M5S di Cesena, continueranno in ogni caso e in ogni luogo a lottare contro questo sistema egemone del PD che spesso si dimentica le regole democratiche basilari di discussione e analisi dei problemi della comunità, per rappresentare solo la sua parte politica e non tutti i cittadini del comune, e lotteremo con sempre più forza e con sempre più impegno nella convinzione di essere come sempre dalla parte dei cittadini, di tutti i cittadini. Nonostante tutto, ci rivedremo in Consiglio Comunale il prossimo anno sempre più convinti di essere sulla strada giusta

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