Passo dei Mandrioli, manifestazione di Fdi: "Ennesima frana, ancora scarsa manutenzione sulla Provinciale"
“Quando abbiamo organizzato la prima manifestazione speravamo di non essere costretti a farne una seconda, ma purtroppo la situazione sta diventando sempre più pericolosa, come abbiamo visto a inizio aprile con l’ennesimo episodio franoso"
Una manifestazione necessaria per chiedere nuovamente alle Istituzioni di risolvere in via definitiva il problema della viabilità sul Passo dei Mandrioli e garantire così l’incolumità a tutti i viaggiatori che ogni giorno percorrono quel tratto di Strada. È questo lo scopo dell’iniziativa organizzata sabato 7 maggio, proprio sul Passo dei Mandrioli, alle ore 15.30 da Fratelli d’Italia Casentino e della Valle del Savio. “Quando abbiamo organizzato la prima manifestazione speravamo di non essere costretti a farne una seconda, ma purtroppo la situazione sta diventando sempre più pericolosa, come abbiamo visto a inizio aprile con l’ennesimo episodio franoso. Da molti anni a questa parte assistiamo solo ad interventi tampone a seguito di eventi emergenziali, nessun intervento sistematico e risolutivo ed anche le risorse recentemente stanziate dalla Provincia appaiono palliativi rispetto a quelle che in precedenza sono state ritenute risorse necessarie per poter effettuare i necessari interventi strutturati", commenta Alice Buonguerrieri, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia.
All’evento saranno presenti dalla Toscana il consigliere regionale Gabriele Veneri e il responsabile degli enti locali Federico Dini. Non mancherà la presenza di chi vive quotidianamente questa situazione: il coordinatore della Valle del Savio Cesare Polidori e il consigliere comunale di Mercato Saraceno Nicholas Pellegrini, unitamente al consigliere provinciale Lucio Moretti.
“Chiediamo alle istituzioni regionali e provinciali della Emilia Romagna e della Toscana, tutte targate Partito Democratico, di prendersi la responsabilità di intervenire al più presto - rimarca Federico Dini, responsabile enti locali - per mettere in sicurezza un tratto di strada che ricordo essere stato addirittura messo sotto sequestro in passato dalla stessa Procura di Forlì proprio a causa della sua pericolosità. È necessario un intervento importante e non i tradizionali rattoppi che, sappiamo, essere buoni solo a“camuffare il problema ma non a risolverlo del tutto”.
"L’arteria stradale, che collega il versante casentinese a quello romagnolo, ha una importante valenza sia a livello turistico che economico per i territori interessati. Lo stesso discorso vale per la S.P. 137 interessata ancora oggi da un evento franoso sul quale la Provincia è intervenuta solo parzialmente. Parliamo della c.d. viabilità alternativa alla E45 la cui importanza si comprende ancor di più in ipotesi, già concretizzatasi, di chiusura della E45. Non si può ulteriormente temporeggiare" conclude Buonguerrieri.
