E' caccia ai 101 franchi tiratori del Pd, i messaggi dei politici di Cesena

Dopo quella che può essere definita la notte dei lunghi coltelli in casa Pd, si scatena la reazione contro i 101 franchi tiratori che avevano appoggiato a parole la candidatira di Romano Prodi per poi agire diversamente nel segreto dell'urna. Un gesto che ha scosso il Pd alla radice gettandolo nel caos. Ecco i primi messaggi condivisi sui social network dagli esponenti romagnoli del Pd.

Daniele Zoffoli, presidente del consiglio provinciale, scrive: "Le iscrizioni alla scuola materna sono chiuse e quindi non possono accedere i 101 fenomeni che ieri hanno affossato, tradendo il Pd, le speranze di milioni d'Italiani. Anche se ci fossero posti non verreste inseriti: troppo immaturi....serve un altro anno all'asilo nido. Vergogna".

Sandro Gozi è su tutte le furie: "Invito tutti gli elettori del centrosinistra a ringraziare calorosamente dalemiani e mariniani con la I per il delitto politico di ieri" è l'ultimo messaggio preceduto da "Oggi 101 delinquenti politici tutti del Pd hanno ucciso la speranza, hanno tradito il voto dei nostri elettori, hanno umiliato il fondatore dell'Ulivo. 1998=2013 stessi metodi stesso risultato e dare la colpa a Matteo Renzi li rende ancora più patetici e vomitevoli".

Gabriele Borghetti dell'ala renziana, forse per smarcarsi dalle facili accuse nei confronti del sindaco di Firenze, è solidale con i colleghi bersaniani. "Per me quei 101 sono dei delinquenti. Mi terrorizza il pensiero di porterli avere a mio fianco in una qualche riunione di partito. Magari, a farmi anche la morale".