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Lucchi ripercorre il 2014: "L’anno dei due bilanci, della partecipazione e dell’Unione"

Fra gli eventi più significativi dell'anno, iLucchi ha indicato la firma da parte dei Sindaci di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto, dell'atto costitutivo dell'Unione dei Comuni della Valle del Savio

Una nuova Giunta. Due bilanci approvati in meno di 5 mesi. Tre percorsi di confronto con la città sviluppati dall’avvio del nuovo mandato secondo le modalità di Carta Bianca. Quattro le funzioni affidate all’Unione Valle Savio dai Comuni di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto. E ancora: 13 i progetti strategici per la valorizzazione dei quartieri scaturiti dalle oltre 400 proposte avanzate dai cittadini e inseriti nel bilancio preventivo 2015, 33,7 i milioni destinati a investimenti per opere pubbliche (15 milioni nel bilancio 2014, 18,7 milioni nel bilancio 2015). Questi i numeri che fotografano le tappe salienti dell’attività dell’Amministrazione comunale di Cesena nell’arco del 2014, a partire dalle elezioni amministrative del 25 maggio. A ripercorrerle, il sindaco Paolo Lucchi in occasione dell’ormai tradizionale conferenza stampa di fine anno.

“L’attività di questi mesi – sottolinea - può essere riassunta in tre parole chiave: investimenti per il territorio, partecipazione, Unione. Sicuramente la circostanza più straordinaria verificatasi nel corso dell’anno è stata l’approvazione di due bilanci nel giro di pochi mesi. Il bilancio preventivo 2014 è stato approvato dal Consiglio comunale il 31 luglio, con tempi estremamente più lunghi rispetto al passato. Determinanti per il rinvio due fattori: da un lato, il quadro della tassazione locale,  ancora in fieri nei primi mesi dell’anno; dall’altro i tempi tecnici dettati dalle norme elettorali, che hanno portato il precedente Consiglio Comunale a concludere la sua attività all’inizio di aprile. Fra gli elementi salienti del bilancio 2014, un programma di investimenti di circa 15 milioni di euro. Tempi sprint, invece, per il bilancio 2015, approvato dal Consiglio Comunale il 22 dicembre scorso. Dopo alcuni anni in cui il Comune è stato costretto a ricorrere all’esercizio provvisorio nei primi mesi dell’anno, quest’anno si è dunque tornati all’antico, con l’approvazione del documento di programmazione economico-finanziaria entro il 31 dicembre. A caratterizzare il bilancio 2015 il varo di piano investimenti straordinario, per un importo di 18.700.000 euro”.

2014, il bilancio di fine anno del sindaco Lucchi (fotoservizio di Davide Sapone)

“Comune denominatore nella predisposizione dei due bilanci – ha proseguito il sindaco - è stato il percorso partecipato secondo il metodo di Carta Bianca, che si è articolato complessivamente in 5 incontri (2 per il bilancio 2014, 3 per il bilancio 2015), con oltre 60 interventi e 401 proposte di opere pubbliche segnalate dai cittadini, in gran parte confluite nei 13 macro-progetti di valorizzazione dei quartieri delineati per i prossimi anni, per un importo di 11 milioni e 721mila euro, di cui 5 milioni – pari al 26% del totale degli investimenti previsti – messi a bilancio già quest’ anno. Ma il metodo di Carta Bianca è diventato ormai una costante nel confronto dell’Amministrazione con la città: con le stesse modalità si è avviato il confronto sulle strategie per affrontare le nuove povertà (13 dicembre), mentre nella primavera scorsa si era svolta un’analoga iniziativa dedicata alla Biblioteca Malatestiana. E anche nella definizione delle politiche culturali dei prossimi anni si è puntato al coinvolgimento dell’intera città attraverso il ciclo di 6 incontri dedicati a “La cultura coma opportunità di crescita”.

Fra gli eventi più significativi dell’anno, iLucchi ha indicato la firma da parte dei Sindaci di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto, dell’atto costitutivo dell’Unione dei Comuni della Valle del Savio, che ha dato il via a una piccola grande rivoluzione del governo del territorio. “Grazie a questo nuovo assetto organizzativo – rimarca il primo cittadino -, tutti gli oltre 117mila residenti del territorio compreso fra Verghereto e Montiano (in tutto 810 kmq) potranno contare sulle stesse opportunità e sulle stesse modalità di erogazione, su un maggior coordinamento fra gli enti e su un rafforzamento delle capacità di intervento. Inizialmente, i sei Comuni della Valle Savio hanno scelto di gestire insieme attraverso l’Unione quattro funzioni: servizi informativi; servizi sociali; protezione civile; sportello unico telematico per le attività produttive (Suap). Questo ha comportato, fra le altre cose, il passaggio all’Unione del personale dei sei Comuni impegnato in questi servizi. Ma a queste funzioni se ne aggiungeranno presto altre, a cominciare dalla Pianificazione strategica e dalla Progettazione europea, mentre la Giunta dell’Unione ha approvato un protocollo d’intesa volto a definire percorsi partecipativi condivisi nella predisposizione dei bilanci dei sei Comuni interessati. Questa impostazione prende le mosse da un’idea di gestione allargata del territorio, al di là dei confini amministrativi, per garantire migliori servizi e maggiori opportunità per i cittadini, e  proiettata su scala più grande corrisponde al percorso verso la cosiddetta “Comunità Romagna”, intesa come strategia condivisa fra le città romagnole per rafforzare le singole vocazioni e organizzare sulla scala di una unica grande realtà integrata i grandi servizi territoriali. In questo contesto una tappa estremamente significativa è stata, il 1 gennaio 2014, la nascita dell’Ausl unica della Romagna, e si sta andando in questa direzione anche per i trasporti pubblici locali”.

Infine, Lucchi ha posto l’accento sull’anno di Cesena Città Europea dello Sport, appena concluso. “In questi mesi, sono stati oltre  60mila i cesenati che hanno partecipato agli appuntamenti programmati nell’ambito di questa bella esperienza: eventi agonistici, momenti di promozione sportiva, incontri culturali (fra cui il seguitissimo Passaggi Sport Festival dedicato ai libri sportivi). In questo modo  i cesenati hanno avuto la possibilità di scoprire (o riscoprire) la pratica sportiva non solo come strumento di benessere fisico e psichico, ma anche come occasione per promuovere i valori sportivi: lealtà, rispetto delle regole, fair play nei confronti dell’avversario. Ed è questa l’eredità più importante che porteremo con noi anche per il futuro”.

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