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Nuovo strappo nei grillini, il consigliere Rosso lascia. M5S: "Valori incompatibili"

Si è consumata una nuova rottura all'interno del M5S. Anche a livello locale non mancano defezioni e litigi all'interno del movimento grillino

Si è consumata una nuova rottura all'interno del M5S. Anche a livello locale non mancano defezioni e litigi all'interno del movimento grillino. Se la vicina Forlì nel giro di due anni ha visto il dimezzamento il gruppo consigliare da 4 a 2 membri, con un turnover in totale di 5 consiglieri, anche a Cesena le incrinature e le dimissioni ormai piovono. L'ultimo a lasciare è stato il consigliere Giorgio Gustavo Rosso, con una breve email ai consiglieri comunali in cui annuncia, senza fornire motivazioni, il proprio passaggio al Gruppo Misto, uscendo così dal 5 Stelle. Nessun comunicato indirizzato alla cittadinanza e agli elettori che rappresenta è stato inviato da Rosso per motivare il suo dissidio politico.

La reazioni che arriva dal Movimento 5 Stelle, intanto, è dura. Il consigliere Massimiliano Iacovella  attacca sarcastico: “Giorgio Gustavo Rosso ha deciso di uscire dal Movimento 5 Stelle. Una decisione unilaterale dovuta ad incompatibilità con i valori che il Movimento rappresenta. Noi siamo cittadini che si attivano per entrare nelle istituzioni e sostituire i politici che fino ad oggi ci hanno derubato del futuro. Da noi chi si candida per entrare nelle istituzioni sa che sarà il portavoce di chi lo ha eletto e che le decisioni sono prese dalle assemblee. Chi non si riconosce più in questi valori, chi crede di poter portare avanti battaglie personali è giusto che faccia la sua strada ma fuori dal Movimento 5 Stelle. Vogliamo sgomberare il campo anche da tante illazioni e falsità che si leggono in questi giorni: nessuna rottura, nessuno strappo, ma una decisione rispettabilissima di proseguire un percorso diverso. Il Movimento 5 Stelle di Cesena proseguirà nelle sue battaglie a favore di questa Città, in favore dei suoi cittadini, ma contro il sistema di potere e di affari che la governano. Il Movimento 5 Stelle di Cesena perde un portavoce, ma le 8.403 voci che ci hanno votato alle ultime elezioni continueranno a farsi sentire forte”.
 
 Sulla questione interviene anche Massimiliano Rocchi, anch'egli fuoriuscito dai 5 Stelle cesenati, ed ora in “Possibile”, la formazione di Pippo Civati, ex Pd: “Chiarire la mia posizione rispetto ai 5 Stelle? Per me niente di più facile. Per me abbandonare i 5 Stelle è stato davvero facile: io e la destra siamo incompatibili, io e l'impossibilità a confrontarsi siamo incompatibili. A me piaceva e piace ancora discutere, proporre idee, mettere passione nella politica. A me il no a prescindere, il vedere ovunque il marcio, il non proporre nulla ma essere solo contro proprio non stava bene. Anzi, mi faceva proprio arrabbiare. Il sopravvento del populismo e dell'antipolitica (lasciamo stare il complottismo o le scemenze come le scie chimiche e altro) rispetto al "uno vale uno" e al "meno facce e più idee" rendevano impossibile proseguire la mia esperienza.  E a Cesena più che altrove era evidente la condivisione (ereditata anche del WOODSTOCK a 5 Stelle organizzato proprio a Cesena) dei vertici locali alla linea Nazionale. Da qui il duro scontro e la decisione che mi ha portato (e non sono molti quelli che lo fanno, molti alla "poltrona" restano attaccati) a dimettermi da Consigliere Comunale e di lasciar il ruolo di capogruppo e per chi ama la propria città prendere queste decisione mica è facile”.

Rocchi risponde anche a Zanfini, segretario del Partito Democratico: “Come evidentemente è sfuggito il percorso politico fatto in quasi 2 anni e mezzo, con un progetto civico "Cesenati per Cesena" che, con un percorso lungo e impegnativo (prima l'avvicinamento ad Alternativa Libera e ad alti movimenti che vedevano tanti ex 5 stelle, e qualche buon amico, tra le fila), è sfociato un anno fa nella nascita di un comitato “Possibile” con il medesimo nome, con evidente collocazione politica. Strano poi che non ricordi un invito, un tentativo di avvicinamento, del suo partito al nostro Comitato civico partecipando come uditori a un incontro di "maggioranza". A volte le strade della politica si incontrano e a volte si scontrano, non conosco personalmente Zanfini, ma per un caffè e per scambiare due chiacchiere o confrontarsi io ci sono sempre. Sulle vicende attuali dei 5 Stelle locali sono spettatore curioso (e diciamolo un po' divertito). Trasparenza sulle dinamiche interne ad un partito ? Davvero ingenuo il Partito Democratico”. 

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