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Nuovo ospedale, Venturi (Pd): "Portarci anche l'università"

" il nuovo ospedale è da considerare  un vero e proprio investimento e una risorsa straordinaria per la nostra città  che ci permetterà di restare al passo con le risorse sanitarie disponibili sugli altri territori della Romagna"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

In riferimento al progetto del nuovo ospedale,  condivido quanto dichiarato dal consigliere Zuccatelli nei giorni scorsi alla stampa locale e aggiungo che il nuovo ospedale è da considerare  un vero e proprio investimento e una risorsa straordinaria per la nostra città  che ci permetterà di restare al passo con le risorse sanitarie disponibili sugli altri territori della Romagna;  non  dimentichiamo mai che il processo di unificazione sanitaria che ha portato alla costituzione dell’Ausl della Romagna è una risorsa anche perché innesca quella genuina competizione tra i territori che porta inevitabilmente a guardare al di là del proprio confine e quindi va nella direzione dell'innovazione tecnologica, organizzativa, strutturale, ecc., mirando inevitabilmente all'eccellenza. Il nuovo ospedale sarà pertanto una risorsa aggiuntiva per la comunità di Cesena ma anche e comunque un presidio ospedaliero della Romagna che deve e può,  per l'innovazione che porterà, essere al pari di quelli altamente qualificati e un degno successore dell’attuale centro, già riconosciuto come hub in diversi ambiti. Se all’eccellenza, si aggiunge la posizione geografica centrale in cui si trova la nostra città e la zona altamente fruibile in cui si pensa di costruirlo, si può pensare ad altre prospettive e ad altre possibilità.

Io credo che un ospedale nuovo ed altamente qualificato come quello che stiamo politicamente  progettando possa candidarsi per accogliere eccellenze di interesse dell’attuale sede universitaria di Bologna, che potrebbe decentrare alcune specialità non sviluppate nella sede principale. Questo  consentirebbe di ottenere anche percorsi di qualificazione ulteriori per effetto della ricerca e dell’insegnamento che ne deriverebbe, traducendosi in richiamo ancora più forte per professionisti all’avanguardia, risorse aggiuntive per la parte universitaria, eccellenza per noi cittadini, punto di riferimento non solo a livello romagnolo, ma anche a livello regionale ed extraregionale. 
Lo sviluppo e l’integrazione dell’università nell’area medica dell’Area Vasta Romagnola, con l’obiettivo di estendere la rete formativa, la ricerca traslazionale e clinica e di valorizzare le eccellenze ospedaliere che insistono sui vari territori della Romagna, dev’essere un grande nostro obiettivo. 
Promuovere una ricerca ed una formazione di qualità costituisce un investimento che alimenta le conoscenze scientifiche, ma anche quelle operative con una ricaduta immediata a beneficio della salute dei cittadini e della qualità del sistema sanitario del territorio. Il tutto anche nell’ottica della programmazione comunitaria 2020 la quale considera la salute un potenziale mezzo di sviluppo sociale ed anche economico per il suo elevato tasso di innovazione.

L'idea della costituzione del comitato cittadino  e soprattutto il passaggio nei quartieri...  è molto significativa e utile. La visione non ospedalocentrica della nostra comunità potrà sicuramente aiutarci a condividere questa scelta strategico politica anche per come si pensa di trasformare il vecchio ospedale in una vera, grande ed accogliente casa della salute in cui si collocano servizi territoriali e specialistici ambulatoriali, oggi sempre più richiesti dall'evoluzione demografica ed epidemiologica e quindi dal cambiamento dei bisogni dei cittadini.

Stefania Venturi - Consigliere comunale PD
 

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