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Nuovo ospedale, i Verdi: "Speculazione di immobiliaristi"

Veniamo al merito della questione resa nota da un attento Davide Fabbri : l'assessore cesenate indica nella sua lettera all'AUSL cosa si intende fare per rendere edificabili 22 ettari"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday


Non ci voleva il mago Othelma per prevederlo, gli amministratori sia dei Comuni sia i massimi dirigenti dell'AUSL sia quelli della Regione che hanno pensato e messo in atto l'AUSL unica hanno una cultura comune, da immobiliaristi, fatta solo di cemento e consumo del territorio e di  garanzia di affari per i privati.

Veniamo al merito della questione resa nota da un attento Davide Fabbri : l'assessore cesenate indica nella sua lettera all'AUSL cosa si intende fare per rendere edificabili 22 ettari di suolo agricolo per farci un nuovo ospedale verso Pievesestina, vicina al casello autostradale. Ci sarà un nuovo Piano Strutturale e in quella sede la questione sarà affrontata " a largo raggio" , appunto !

Nella lettera, allegata, si fa riferimento anche  a non ben precisati accordi politici fra Comune e Ausl finalizzato a " migliorare - implementare i servizi sanitari di valenza romagnola".

Temiamo  che questi accordi rientrino , come avevamo pronosticato noi Verdi  2 anni fa, in un più vasto progetto immobiliar-speculativo  che mette insieme la realizzazione del nuovo Bufalini di Pievesestina  ( 300 milioni di euro ) con un altro progetto di cementificazione del territorio, costituito dal nuovo stadio con le connesse strutture di tipo commerciale e terziario, le cui comuni necessità di varianti alla pianificazione urbanistica fanno massa critica capace di soddisfare molteplici interessi.

Vorremmo che chi ha pensato di concentrare servizi dando a bere ai cittadini che ne avrebbero ricavato vantaggi si astenesse di fare altri progetti simili. I vantaggi  con una sanità sempre più impoverita dal gigantismo ipertrofico delle operazioni immobiliari  saranno appannaggio unicamente degli operatori privati.
 
Già la sanità è stata spersonalizzata e ridotta ad una azienda qualsiasi che vende un prodotto.
 
Mentre le dimensioni umane garantiscono ancora un certo controllo sociale.
 
Progetti come questo invece porteranno nuovi costi ( altro che risparmio) e certamente un peggioramento dei servizi per i cittadini che dovranno andare sempre più lontano e con costi crescenti di spostamento e di assistenza ai famigliari.

Verdi Forlì-Cesena

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