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Nuovo Ospedale di Cesena, Davide Fabbri ripercorre le tappe del progetto

“Il tema del nuovo ospedale, assieme a quello del nuovo stadio, mai comparso nei programmi elettorali, viene annunciato per la prima volta dal sindaco Lucchi nel 2012 al convegno sul Piano Strutturale tenuto nella chiesa di S. Cristina il 7 giugno 2012 (prima Giunta Lucchi)”.

“Il tema del nuovo ospedale, assieme a quello del nuovo stadio, mai comparso nei programmi elettorali, viene annunciato per la prima volta dal sindaco Lucchi nel 2012 al convegno sul Piano Strutturale tenuto nella chiesa di S. Cristina il 7 giugno 2012 (prima Giunta Lucchi)”. Inizia così il lungo intervento del blogger indipendente Davide Fabbri sul tema del nuovo ospedale di Cesena. Fabbri evidenzia come “il tema viene ripreso nel 2015 dall’Azienda USL che propone al Comune (seconda Giunta Lucchi) il tema della “Valorizzazione di terreno” di sua proprietà a Villa Chiaviche distinta nei poderi “Cerchia 1” e “Cerchia 2” al fine di utilizzarla per strutture sanitarie: Ospedale e Laboratorio Unico della Romagna. Seguono interlocuzioni del Comune e dell’Azienda USL e ancora del Comune”

“La Giunta di Cesena costituisce il “Comitato civico per l’Ospedale” che inizia a lavorare il 14 giugno 2016 e termina il 26 luglio 2016. E’ costituito dai Gruppi consiliari, dai Sindacati e dalle Associazioni di Categoria, aperto ai sanitari e all'Azienda USL della Romagna. Contemporaneamente si chiede al Settore Urbanistica di predisporre la Variante al PRG per localizzare l’area del nuovo Ospedale sui terreni dell’USL a Villa Chiaviche” dice ancora il blogger indipendente.

“Alla fine del 2016, dopo la conclusione dei lavori del Comitato, gli uffici comunali sono pronti per presentare al Consiglio Comunale la Variante al PRG senonché, in seguito al confronto preliminare con la Provincia di FC, il sindaco Lucchi deve prendere atto che non è possibile procedere con la Variante in quanto, essendo l’Ospedale "Bufalini" qualificato come Polo funzionale di servizi nel PTCP (art. 66), occorre una nuova localizzazione del polo in Variante al Piano provinciale, oltreché comunale (comma 9 dell’art.66 del PTCP) da attuarsi tramite Accordo Territoriale previsto dall’art. 15 della LR 20/2000. L’Accordo territoriale deve coinvolgere oltre al Comune e alla Provincia e all’AUSL anche la Regione in quanto Ente che approva la variante al PTCP. Nessuno dalle opposizioni si accorge di tutto questo” prosegue Fabbri.

“La Delibera di Adozione di Localizzazione del nuovo ospedale in Variante al PRG viene pertanto abbandonata, perché in contrasto con l’art.66 del PTCP. Si opera una rapida conversione della Delibera di Adozione in atto di indirizzo del Consiglio Comunale, che assume la Deliberazione CC n° 7 del 26.1.2017 “Localizzazione nuovo polo ospedaliero cesenate. Proposta di Accordo Territoriale ai sensi dell’art. 15 della LR 20/2000” In seguito al nuovo iter procedurale si dà vita ad un gruppo di lavoro fra Comune, Provincia, A.USL e Regione per la predisposizione dell’Accordo Territoriale. La Direzione dell’AUSL della Romagna ha approvato lo studio di pre-fattibilità del nuovo Ospedale di Cesena con Delibera n° 520 del 21.11.2017. La Direzione dell’AUSL Romagna, con Delibera DG 248 del 5.7.2018 ha approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica-prima fase- del nuovo ospedale di Cesena ove sono individuate ed analizzate le possibili soluzioni progettuali alternative (VALSAT)”.

“Sulla base di tale studio è in corso la Definizione del Patto Territoriale fra Comune, Provincia, Regione ed Azienda USL della Romagna. Il Patto non ha valenza urbanistica e perciò sarà necessario, successivamente ad esso, procedere o attraverso un Accordo di Programma o una Variante specifica al PTCP ed al PRG per la definitiva localizzazione del nuovo ospedale” conclude Fabbri.

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