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Nuovo direttore dell'Unione, Lattuca non ci sta: "Ma quale poltronificio, male che vada sarà a costo zero"

"Il nuovo direttore dell'Unione dei Comuni farà pagare 100mila euro in più ai cesenati, si è voluto far passare questo messaggio, ma in realtà la situazione è praticamente opposta", ha spiegato il sindaco molto infastidito

"Ho spesso lasciato correre le polemiche politiche, ma stavolta sento il dovere di intervenire". E' un fiume in piena il sindaco e presidente dell'Unione Valle Savio Enzo Lattuca, e trattiene a stento il disappunto dopo la polemica innescata sul nuovo direttore generale dell'ente. "Un direttore che costerebbe 100mila euro ai cittadini, è passato questo messaggio, ma così non è". Le critiche sono piovute da diverse forze politiche, e Lattuca convoca a stretto giro una conferenza stampa per spegnere il chiacchiericcio.

"L'incarico è stato lasciato dalla dottoressa Manuela Lucia Mei che ricopre attualmente 4 incarichi, segretario generale del Comune di Cesena, direttore della Provincia, ed anche segretaria del Comune di Montiano. Non era più oggettivamente possibile svolgere tutti i ruoli contemporaneamente, ho preso atto della sua condivisibile decisione e ho indetto una selezione che è in corso per individuare il nuovo direttore generale dell'Unione".

"Il nuovo dirigente dell'Unione dei Comuni farà pagare 100mila euro in più ai cesenati, si è voluto far passare questo messaggio, ma in realtà la situazione è praticamente opposta - spiega il sindaco molto infastidito - da quando sono presidente della Provincia c'è stato in realtà un risparmio, grazie ad una convenzione la dottoressa Mei svolge contemporaneamente l'incarico per il Comune e la Provincia. Questo consente un risparmio di circa 64mila euro per la Provincia di Forlì-Cesena, e di circa 30mila euro per il Comune di Cesena".

"La dottoressa Mei non era più in grado di svolgere materialemente tutti questi incarichi, il bando è stato condiviso da tutta la giunta dell'Unione Valle Savio, dai sindaci di centrosinistra, di centrodestra e civici". "La selezione che è in corso - spiega Lattuca - farà una scrematura, poi indicherò il prescelto. In pratica ci sono due strade, se sarà nominato un dirigente esterno, possiamo dire che sarà un incarico a costo zero considerati gli oltre 90mila euro che Comune di Cesena e Provincia di Forlì-Cesena risparmiano in questo momento. Se invece sarà nominato direttore generale un dirigente interno all'Unione, in questo caso addirittura non ci sarà nessuna spesa per l'ente, semplicemente i 15mila euro di indennità saranno dirottati dalla dottoressa Mei al nuovo direttore, quindi continuerà ad esserci un risparmio di oltre 90mila euro".

Lattuca nasconde a fatica l'irritazione: "Non accetto di passare per un sindaco con le mani bucate, poco attento, che spende a cuor leggero. Voglio trasmettere ai cittadini un dato di fatto, non c'è nessun costo in più, premesso che non decido certo io le retribuzioni dei dirigenti. Per fare un esempio l'Unione Romagna Forlivese sta cercando la stessa figura con un costo di 85-90mila euro". 

"La selezione è aperta fino al primo luglio", il sindaco con i comunicati alla mano legge i passaggi che più hanno provocato irritazione: "Mi meraviglio che chi fa il consigliere comunale da 20 anni possa scivolare così su una buccia di banana, quella che è stata diffusa è una fake news. Si ironizza sul mio intuito personale - sbotta il sindaco - basta vedere i dirigenti nominati fino ad ora, molti neanche li conoscevo e non conosco di certo i loro orientamenti politici, provengono da altre zone d'Italia. In Comune i dirigenti sono diminuiti da 14 a 13, quindi c'è in realtà un risparmio per le casse comunali".

"Ma quale poltronificio rosso - sbotta ancora il sindaco - questa è una offesa e un fraintendimento colpevole, così si offende chi lavora in questo ente considerato tra le milgiori Unioni dei Comuni a livello regionale. Vogliamo parlare di Forlì che ha abbandonato i comuni più piccoli? Con i sindaci dell'Unione mi vedo ogni giorno, e proprio loro mi hanno chiesto di chiarire questa situazione. L'Unione è una grande opportunità per comuni di 2-3mila abitanti. I cittadini non percepiscono i benefici di questo ente? Non ne hanno colpa, proprio questa mattina sono stato a Mercato Saraceno per inaugurare 20 alloggi di edilizia residenziale sociale, ecco a cosa serve l'Unione dei Comuni della Valle del Savio".

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