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Nuova residenza per anziani, l'assessore: "Realizzazione non ristretta a soggetti pubblici"

Labruzzo: "Tale struttura potrà essere un’iniziativa di un soggetto privato o del terzo settore"

Reticenza sugli anziani non autosufficienti in lista d'attesa e nuova residenza promossa dal comune in stallo. L'assessore fa chiarezza dopo le dichiarazioni rilasciate dall'ex assessore regionale della Lombardia Romano Colozzi. 

Labruzzo precisa: "Ringrazio Romano Colozzi per avermi dato la possibilità di essere più precisa e per disinnescare così inutili polemiche. Il termine ‘molte’, per quanto impreciso, vuole rivelare una caratteristica del numero di domande (e non delle persone) in lista d’attesa, che ad oggi ammonta a 348. Tale numero non dà reale contezza del problema e va contestualizzato con le seguenti precisazioni: spesso, sapendo dei tempi di attesa necessari, si fa domanda per l’accesso alle CRA con ampio anticipo (anche se non c'è una reale e immediata necessità di inserimento), inoltre possono essere presentate più domande riferite a una singola persona in relazione a più strutture presenti sul territorio. Quanto alla necessità evidenziata dall’Amministrazione comunale in tutti gli atti programmatori nonché negli impegni formalmente presi dal Sindaco in campagna elettorale di realizzare una nuova residenza per anziani, ci tengo a precisare che non abbiamo mai, e in alcun modo, ristretto ai soli soggetti pubblici (Comune e Asp) la possibilità di realizzare tale struttura, ben potendo quest’ultima essere un’iniziativa di un soggetto privato o del terzo settore".

"L’interlocuzione con la Regione Emilia-Romagna che, lo ricordiamo, dispone in favore della comunità del fondo per la non autosufficienza ben superiore a quello della Regione Lombardia, al quale lo stesso Colozzi è particolarmente affezionato, non mancheremo di richiedere, a partire dai prossimi mesi, la possibilità di aumentare il numero di posti accreditati e convenzionati. Siamo tuttavia consapevoli che ad oggi il nostro territorio Cesena – Valle Savio può disporre di un quoziente pari a 3,16% di posti residenziali per anziani non autosufficienti ogni 100 anziani residenti over 75 e che ciò vede collocarsi la nostra Unione dei Comuni al di sopra dello standard regionale (3%), nonché in una posizione migliore rispetto alle realtà territoriali a noi più vicine, e a quelle romagnole. Il nostro obiettivo sarà inoltre quello di sviluppare e promuovere sempre attraverso l’integrazione tra pubblico e privato un potenziamento dei servizi per anziani non solo con una nuova Casa Residenza Anziani ma anche attraverso la diffusione di altre strutture residenziali di dimensioni più contenute come le Comunità Alloggio (fino a 17 posti) e i Gruppi Appartamento (fino a 6 posti) che garantiscano comunque un adeguato livello di assistenza”.

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