rotate-mobile
Politica

Il Movimento 5 Stelle contro l'E45 Mestre-Orte: "Un delitto ambientale"

Non crediamo, così come affermato dal sindaco Lucchi, che gli abitanti della Valle Savio o chi si sposta all'interno della valle, sarà esentato dal pagamento del pedaggio", osservano i grillini

Continua la battaglia del Movimento 5 Stelle di Cesena contro la realizzazione della nuova E45 che collegherà Mestre con Orte. "Il nuovo tracciato autostradale di 135 chilometri (previsto da Cesena fino a Mestre) attraverserebbe territori di grande pregio da un punto di vista agricolo e ambientale - esordiscono dal Movimento -. Un sistema delicatissimo di irrigazione e di scolo e diverse aree protette ed ecosistemi unici al mondo, un vero delitto ambientale".

Secondo i "grillini", "per la realizzazione di tale opera, lo stato rinuncerà a incassare le imposte (si stima circa 2 miliardi di euro), ma anche a coprire eventuali mancati introiti del "privato" con la Cassa Depositi e Prestiti. Un meccanismo volto a favorire la solita lobby del cemento e con un danno per le già esili finanze statali. L'E45 diventerà una autostrada privata a pagamento per 49 anni e la maggior parte delle uscite attualmente esistenti verrano soppresse. Non crediamo, così come affermato dal sindaco Lucchi, che gli abitanti della Valle Savio o chi si sposta all'interno della valle, sarà esentato dal pagamento del pedaggio. Come non ci sono garanzie che allo scadere dei 49 anni di concessione, l'autostrada tornerà allo Stato e quindi a percorrenza gratuita, come affermato dalla maggioranza. Non crediamo alle favole. Solite promesse da campagna elettorale".

"La maggioranza che governa Cesena, come sempre è molto abile a mascherare le carte con giochi di prestigio e promesse mirabolanti, che poi cadono nel vuoto e nel dimenticatoio - accusa il Movimento -. Noi non siamo più disposti a credere a queste cose senza lottare e vederci chiaro. La superstrada, opera già pagata da tutti i cittadini, non ha alcun bisogno di essere ampliata con caratteristiche autostradali per i flussi oggi esistenti e oltretutto in calo per via della crisi economica. Tutti noi siamo poi testimoni di continui lavori di sistemazione di buchi e toppe, che chiusi la mattina si riaprono la sera".

I grillini si dicono preoccupati per "la possibilità che il traffico leggero della Valle del Savio, soprattutto quello pendolare, si riversi sulla adiacente strada provinciale che da Cesena porta a Bagno di Romagna, con seri problemi di viabilità e inquinamento per i Centri dei Comuni e frazioni attraversati ma soprattutto per i costi di manutenzione che si riverseranno sulle casse dei comuni". Quindi auspicano che "i partiti e i politici di Cesena prendano una posizione seria e concreta su questa opera, aprendo un tavolo di confronto e di condivisione (soprattutto su progetti e tempistica), si è scontrata con l'ennesima farsa, dettata da logiche tutte politiche per noi incomprensibili".

Il Movimento sta per organizzare un'"incisiva e capillare opera di informazione di sensibilizzazione sul 'no' alla realizzazione e mettere al centro dell'attenzione il rispetto del territorio e dell'ambiente, che non è fatto da un greenwashing di facciata come quello del nostro sindaco, dietro al quale si nascondono invece devastazione del territorio e grandi opere inutili".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Movimento 5 Stelle contro l'E45 Mestre-Orte: "Un delitto ambientale"

CesenaToday è in caricamento