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Nomine Hera, Landi (Pd): "Gagliardi è una scelta del patto di sindacato della Romagna"

Il segretario comprensoriale del Pd Fabrizio Landi interviene in merito all’avvicendamento tra Roberto Sacchetti e Giorgia Gagliardi nel Cda della multiutility Hera

Il segretario comprensoriale del Pd Fabrizio Landi interviene in merito all’avvicendamento tra Roberto Sacchetti e Giorgia Gagliardi nel Cda della multiutility Hera. Secondo Landi, il candidato del centrodestra, Gilberto Zoffoli, "commenta la nomina del consiglio di amministrazione di Hera spa in modo assolutamente fantasioso e come se si trattasse di un gioco”.

“In realtà - puntualizza Fabrizio Landi rivolto anche a quanti altri hanno avanzato obiezioni e critiche sulla questione  -  come tutti sanno Hera è una multiutility quotata in borsa che ha regole di governance valide per tutti gli azionisti, compreso il Sindaco di Cesena, che non decide da solo visto poi che il nostro Comune detiene solo l’1,67% delle azioni, come invece lascia intendere il candidato del centrodestra Zoffoli (tralasciando le bizzarre interpretazioni del tutto sue personali sulle guerre interne del PD e sulle segrete stanze).”.

“Dovrebbe anche sapere - incalza Landi - che Hera è nata nel 2002 anche per iniziativa del suo partito (l'UDC) che allora amministrava il Comune di Bologna con Sindaco Giorgio Guazzaloca e Assessore l'attuale Ministro Gianluca Galletti, stabilendone sin da allora le regole che ne assicurano la governance. Va chiarito che da allora però è stato ridotto il numero degli amministratori ed i compensi.  Oltretutto un contratto di sindacato approvato dai consigli comunali tra i soci pubblici garantisce il controllo pubblico della società ed esprime la maggioranza dei consiglieri. Il 24 novembre 2011 il suo partito, l’UDC, ha votato contro questo meccanismo di governance di Hera, ed oggi lo stesso Zoffoli vorrebbe invece intervenire sulle nomine”.

“I comuni dell'area romagnola, all'interno del patto di sindacato generale - spiega il segretario comprensoriale del Pd  commentando il meccanismo delle nomine in Hera - sottoscrivono tra loro un patto di sindacato di voto (anch'esso approvato dai rispettivi consigli comunali) pubblico e trasparente che propone quattro consiglieri all'interno della lista dei comuni soci. Il 24 marzo scorso si è riunita l'assemblea dei sindaci romagnoli che fanno parte del patto di sindacato ed hanno concordato all'unanimità i quattro nomi della lista da proporre all'assemblea di Her,a che si è tenuta il 23 aprile. Tutto questo in modo chiaro, trasparente e verbalizzato come previsto dal contratto pubblico del patto di sindacato”.  

“Per quanto riguarda le nomine in società ed enti in cui il Comune di Cesena detiene una partecipazione di controllo, e dunque anche in Hera  - spiega il segretario del Pd - come più volte reso pubblico, non sono state fatte perché il Sindaco e la giunta hanno scelto di rimandare tutto alla nuova amministrazione che emergerà dalla consultazione del 25 maggio prossimo. In modo che il nuovo sindaco possa effettuare le nomine in autonomia. La prossima settimana, comunque, il curriculum di Giorgia Gagliardi verrà presentato sul sito del Comune. Successivamente verrà presentato alle nuove commissioni consiliari che si formeranno dopo il 25 maggio, come sempre è accaduto in questi 5 anni della giunta presieduta da Paolo Lucchi”.
 “ ‘Gagliardi chi?’ si domanda Zoffoli, sarebbe opportuno - aggiunge Landi - che il candidato del centrodestra manifestasse maggiore rispetto per una giovane professionista, anche se lui non la conosce, che lavora all'ufficio legale di una delle principali aziende romagnole. La polemica pre elettorale dovrebbe mantenere stile e rispetto anche per i giovani bravi e qualificati che non sono i soliti noti”.

Un’ultima annotazione, infine, sulle bizzarrie della strumentalizzazione elettorale. “Mentre a Cesena il candidato del centrodestra sull’argomento cerca appigli per un attacco al candidato del centrosinistra Paolo Lucchi - evidenzia Landi – a Forlì la sua omologa Anna Rita Balzani mette alla gogna il sindaco, colpevole, a suo dire, di non essere stato capace di piazzare un forlivese nel cda della multiutility. L’opinione cambia a seconda dei comuni?” Landi, infine, un ringrazia Roberto Sacchetti “per l’importante lavoro svolto in questi nove anni in cui è stato un costante punto di riferimento per il territorio romagnolo”.

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