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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Nomine ai consigli di quartiere, "non sono previsti criteri oggettivi di idoneità"

Il tema della selezione dei candidati ai Consigli di quartiere è stato trattato anche nella prima sessione, con la risposta fornita dall’Assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti al Consigliere Vittorio Valletta del gruppo Cesena Siamo Noi

Anticipando la discussione sull’approvazione delle nomine dei consiglieri di Quartiere (e dei supplenti per la surroga), all’ordine del giorno nella seconda sessione del Consiglio comunale,  il tema  della selezione dei candidati ai Consigli di quartiere è stato trattato anche nella prima sessione, con la risposta fornita dall’Assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti al Consigliere Vittorio Valletta del gruppo Cesena Siamo Noi, che aveva presentato un’interpellanza chiedendo lumi sui criteri seguiti per la scelta dei nominativi.
 
In prima battuta, l’Assessore Benedetti ha dichiarato: “Il fatto che i criteri oggettivi di valutazione per la nomina di II livello dei componenti i consigli di quartiere (organi  istituzionali facoltativi) siano necessari per una selezione e scelta dei cittadini, rappresenta sua opinione personale che, semmai, andava espressa in fase di approvazione del regolamento medesimo”.

Quanto al fatto che  nella commissione del 23 giugno erano state accolte favorevolmente le domande pervenute fuori termine, l’Assessore ha specificato che “in sede di commissione tecnica le domande a cui si fa riferimento sono state accolte a maggioranza per favorire lo spirito e la volontà di partecipazione di tutti i cittadini. Come si evince dalla relativa  registrazione, si ricorda, tuttavia, che in sede di IV commissione consiliare, il giorno 30 giugno, i componenti interessati della suddetta commissione tecnica, ovvero Simona Benedetti, Andrea Pullini, Gilberto Zoffoli e Monica Esposito (Presidente), prendendo atto dell’interpretazione successiva del Segretario generale, prima di dare avvio alla nomina dei componenti i consigli di quartiere da parte dei gruppi consiliari, hanno chiesto che i nominativi giunti fuori termine fossero stralciati dall’elenco complessivo delle autocandidature”. 

“Il regolamento dei quartieri approvato dal Consiglio comunale il 26 marzo 2015 – ha poi rimarcato l’Assessore Benedetti - prevede per la composizione dei quartieri nomine di secondo livello da parte dei gruppi presenti in Consiglio comunale. Non prevede, a tal fine, criteri oggettivi di idoneità e non idoneità”.

“Come cita il regolamento dei quartieri – ha infine ricordato l’Assessore -, per l’assegnazione ai Gruppi consiliari del numero di consiglieri da designare si divide la cifra elettorale complessiva ottenuta dalle liste di ciascun raggruppamento nelle elezioni amministrative comunali, riferite alle sezioni che insistono in ciascun Quartiere da intendersi per ciascun raggruppamento come la somma dei voti ottenuta dalle liste ad esso appartenenti, per 1, 2, 3, 4,… sino alla concorrenza del numero dei consiglieri da designare (di cui un minimo di sei per la minoranza). Trattasi chiaramente ed evidentemente di nomina di secondo livello da effettuarsi da parte dei Gruppi consiliari rispetto alla quale l’Amministrazione comunale non ha nessuna necessità di “mitigare carenze del requisito di trasparenza”, e “giustificare nomine e scelte”. 

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