Municipale di Bagno di Romagna, il Suv della discordia

L'acquisto di un Suv per la Polizia Municipale di Bagno di Romagna fa infuriare Eugenio Fabbri della Faggiola, dell'Italia dei Valori. "Stiamo attraversando la più grave crisi economica della nostra Repubblica, il governo dei tecnici annaspa nella ricerca di una soluzione appoggiato da partiti divenuti nel tempo vera e propria casta e pertanto quasi sempre impegnati in vuoti e inconcludenti giochi di potere, con lo scopo, neppur malcelato, di salvare i propri privilegi, evitare o procrastinare quei sacrifici che invece chiedono spudoratamente ai cittadini piuttosto che proporre rimedi ragionevolmente equi e soprattutto efficaci" dice l'esponente dell'Idv.

"Ed ecco che la Comunità Montana Cesenate, Ente da annoverarsi tra gli inutili di auspicabile prossima soppressione, nell'ambito di un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna per l'istituzione e lo sviluppo del corpo di polizia municipale dei Comuni aderenti e che consente investimenti al 70% a carico Regione e al 30% a carico dei Comuni interessati ha deciso l'acquisto di n. 2 veicoli FIAT "16" 4x4 da assegnare in uso ai presìdi di Roncofreddo e Verghereto per una spesa di 45.625,80 euro e di un Suv Nissan 7 posti 4x4 full option da assegnare alle esigenze del Comando in Bagno di Romagna per una spesa di 32.745,38 euro" sottolinea Fabbri della Faggiola.

"L' IDV crede che in questa operazione si possa ravvisare un tipico esempio di cattiva, vecchia politica poco attenta alla reale situazione socioeconomica e ai sacrifici che comporta per tutti. Non sarebbe stato meglio acquistare veicoli meno lussuosi ma ugualmente funzionali così da contenere le spese o in seconda istanza aumentare il numero dei Comuni beneficiari? Poi perchè un Suv per il Comando di Bagno di Romagna quasi a sottolinearne il carattere di simbolo di privilegio piuttosto che di funzionalità? L' IDV si auspica di ottenere con questa doverosa segnalazione due cose: far si che in una prossima occasione non solo l' ente in questione ma anche quelli che ne fanno parte (Comuni) valutino più attentamente l'opportunità di certi investimenti vagliandone la reale necessità e comunque privilegiando sempre l'economicità e dar voce ai cittadini che non vogliono rassegnarsi, l' IDV è con loro".