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Furti, accattonaggio e degrado: Libera Cesena propone anche la "sicurezza di vicinato"

"E’ da anni che le opposizioni spronano il sndaco e il Pd che lo sostiene, ad uscire dal guscio e a prendersi quelle responsabilità che questi tempi ci impongono", afferma Libera Cesena

Libera Cesena ha presentato due mozioni sul tema della sicurezza e del degrado urbano che saranno discusse in consiglio comunale nella seduta del 28 aprile. "E’ un argomento spinoso per una giunta che pensa di risolvere il problema spostando la caserma dei Carabinieri al Montefiore e sperando nel potere taumaturgico delle telecamere che in alcune frazioni, è bene dirlo a chiare lettere, arriveranno solo nel 2021 se va bene - afferma il consigliere comunale Marco Casali -. A nostro parere sicurezza e degrado urbano costituiscono una priorità che deve essere affrontata ora partendo dal presupposto che troppo tempo è stato perso in inutili scaricabarile di competenze".

Sulla sicurezza Libera Cesena propone tre soluzioni: "anche la polizia municipale - viene evidenziato - deve fare la sua parte in coordinamento con le altre forze di polizia. Non può più rimanere solo quel corpo che rileva sanzioni, controlla banchetti al mercato e svolge solo funzioni amministrative. Deve darsi anche la missione di un maggior controllo del territorio. Pensiamo quindi alla costituzione di una nucleo di 12 agenti che possano dedicarsi interamente a queste mansioni di controllo del territorio". Secondo Libera Cesena, "è necessario difendere al meglio le nostre aree produttive perché i furti nelle zone artigianali, industriali e agricole stanno aumentando vistosamente. Per queste zone, soprattutto nel periodo notturno, sono da studiare e attivare convenzioni con gli istituti di vigilanza privati affinché questi quartieri produttivi possano avere un controllo generale e completo".

Si parla anche di sicurezza partecipata: "è questa la rete che l’amministrazione pubblica deve favorire e incentivare. Ci sono già interessamenti da parte di associazioni di volontari e privati che potrebbero mettersi a disposizione per costituire una rete di persone che possano controllare il territorio. E’ quindi necessario che il Comune faccia una selezione, una formazione e un coordinamento che potrebbe magari trovare come capofila proprio quella unità della municipale fatta dai 12 agenti che potrebbero assumere quindi questo ruolo".

Per Libera Cesena si tratta di proposte che "sono perfettibili e integrabili perché fatte con senso costruttivo". Sul degrado, "elemento non marginale e comunque intimamente legato alla sicurezza", Libera Cesena richiede "progetti specifici di riqualificazione urbana, di vitalità degli spazi urbano, ordine e pulizia degli spazi della città". Viene proposto "un maggior controllo del fenomeno del bivacco e dell’accattonaggio. E’ una questione che si sta sviluppando a vista d’occhio e che riguarda alcune zone  in modo specifico ma che deve essere stroncato da subito. Cesena è una città solidale e che ha molti percorsi attivati per opere caritatevoli. Non è giustificabile invece far proliferare il racket delle elemosina sul quale si innestano fenomeni di sfruttamento anche minorile. E’ da anni che le opposizioni spronano il sndaco e il Pd che lo sostiene, ad uscire dal guscio e a prendersi quelle responsabilità che questi tempi ci impongono. La risposta serve qui ed ora".

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