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Mozione anti-fascista a Mercato Saraceno, Fdi: "Solita strumentalizzazione del centro-sinistra"

“Durante il consiglio comunale di mercoledì sera abbiamo assistito alla solita strumentazione da parte del centrosinistra: la maggioranza si batte per sottolineare l’importanza dell’antifascismo a Mercato Saraceno"

“Durante il consiglio comunale di mercoledì sera abbiamo assistito alla solita strumentazione da parte del centrosinistra: la maggioranza si batte per sottolineare l’importanza dell’antifascismo a Mercato Saraceno, ma rifiuta di condannare ogni forma di totalitarismo, respingendo anche gli emendamenti proposti sulla base della risoluzione votata al Parlamento Europeo. Vuol dire che l’unica volontà è quella di compiere una strumentale mossa politica di facciata. Quando poi si arriva, come è stato nel caso in esame, a definire la chiusura dei porti un atto fascista, siamo oltre la strumentalizzazione.” A denunciarlo è Alice Buonguerrieri, vice coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e responsabile del comprensorio cesenate, insieme al consigliere comunale Nicholas Pellegrini.

Il riferimento è a una mozione presentata dal gruppo di maggioranza “in cui si paventa – osservano Buonguerrieri e Pellegrini – un inesistente ‘ritorno di moti e pensieri revisionisti’ e in cui si invitano sindaco, Giunta e Consiglio ad ‘abbracciare un consapevole sentimento antifascista’. 
Peccato però che il centrosinistra abbia rifiutato gli emendamenti proposti nonchè la richiesta di ritirare la mozione per prendere in considerazione quella del gruppo di minoranza di centro destra in cui si chiede di ‘condannare ogni forma di totalitarismo passata e presente’: significa che la condanna della violenza non c’entra nulla, la questione è solo ideologica”.

“Siamo alla solita strumentalizzazione politica ma ciò che è grave – aggiunge Buonguerrieri – è parlare di antifascismo nel momento in cui il Paese e lo stesso territorio di Mercato Saraceno e di tutta la nostra Valle del Savio hanno problemi seri e urgenti da risolvere, a partire dalla difficile ripartenza di questi mesi. Il mio invito è quello di pensare a questi problemi, reali e concreti, e a non perdersi in inutili chiacchiere”.  
“La differenza – rimarca Cesare Polidori, coordinatore valle del Savio di Fratelli d’Italia – è che noi non abbiamo problemi a rigettare la violenza e ad analizzare la storia per quella che realmente è. Ma è ora di smetterla di parlare di un passato che non c’è più: si guardi al futuro”. 

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