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Morta in ambulanza, il Pd: "Da Sel giudizi stroncanti sulla nostra cardiologia"

"Elena Baredi, Segretaria di Sel, ha espresso giudizi stroncanti sul funzionamento della nostra Cardiologia e sul servizio di emodinamica. E, così facendo, ha messo in discussione la professionalità"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Le notizie che coinvolgono la sanità vanno gestite sempre con la massima attenzione. Buona norma vuole che la stampa le diffonda; è poi indispensabile che, quando vi sono dubbi, l’Ausl chiarisca; è infine giusto che i cittadini si facciano la propria opinione. Quel che non è invece accettabile è che, a Roma come a Cesena, le forze politiche, utilizzino a proprio uso e consumo notizie (spesso neppure esatte), per fare propaganda politica.

E, mentre il Resto del Carlino e l’Ausl Romagna sulla signora 85enne che, purtroppo, dopo essersi fratturata un femore, nei giorni è deceduta “verosimilmente a causa di una embolia polmonare, come si evidenzia dalle indagini strumentali eseguire in corso di rianimazione cardiopolmonare”, hanno svolto egregiamente il proprio compito, lo stesso non si può dire di Sel cesenate. 

Infatti, senza neppure attendere l’esito del referto e sulla base di una semplice segnalazione giornalistica, Elena Baredi, Segretaria di Sel, ha espresso giudizi stroncanti sul funzionamento della nostra Cardiologia e sul servizio di emodinamica. E, così facendo, ha messo in discussione la professionalità degli operatori del nostro reparto, oltre che l’organizzazione dello stesso e di quello forlivese. Non va bene. La programmazione sanitaria non si fa mai sui casi singoli e tantomeno la propaganda politica si può basare sugli stessi.

La vicenda si sarebbe dovuta trattare con maggiore attenzione e magari anche con più delicatezza e rispetto per la signora e per i suoi famigliari. Ci auguriamo che in futuro Sel, che pure sulla Cardiologia esprime proposte legittime, supportate dalle firme di tanti cesenati, sia meno irruenta.
Noi stessi abbiamo in parte fatto nostre le loro osservazioni, sostenendo (lo ha fatto il Consigliere Beppe Zuccatelli nella IV Commissione consiliare) che una quarta emodinamica in un Trauma center come il Bufalini, con una popolazione romagnola di poco inferiore a 1.200.000 abitanti e con una presenza turistica di milioni di persone, ci può stare, ma mai abbiamo utilizzato singoli casi per forzare il confronto in corso. Sono il Direttore Generale e quello Sanitario dell’Ausl Romagna che devono rispondere ai dubbi di tanti e che hanno l’occasione per farlo proprio in questi mesi, mentre si sta discutendo il Documento di programmazione ospedaliera dell’intera Romagna. Ma sarebbe bene che tutti evitassero la propaganda politica, che non è mai (mai!) buona politica.

Paolo Zanfini - Segretario comunale PD Cesena

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