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Morrone (Lega): "La lettera dei 12 sindaci? Un'operazione elettorale, rinforzi già nel decreto sicurezza"

"L'iniziativa parte da alcuni sindaci in difficoltà che cercano di scaricare le loro colpe sul governo centrale"

"Ha tutta l'impressione di essere un'operazione elettorale, che parte da alcuni sindaci che sono in grossa difficoltà e rischiano una sonora batosta alle comunali. Cercano di scaricare le loro colpe sul governo centrale". Il Sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone interviene sull'iniziativa assunta da 12 sindaci del cesenate che hanno inviato una lettera al Ministro dell'Interno Matteo Salvini e al Ministro della Difesa Elisabetta Trenta per chiedere un aumento dell'organico di Polizia e Carabinieri sul territorio. Un'iniziativa assunta dopo la recente escalation di furti e altri reati che si stanno verificando in particolare nella zona di Cesenatico e della Valle del Rubicone. Non hanno firmato la lettera tre sindaci di centrodestra, cioè i primi cittadini di Sarsina, Gatteo e Sogliano.

"Bene hanno fatto i tre sindaci di centrodestra a sfilarsi da questa iniziativa, tra l'altro vedendosi arrivare un modulo già preimpostato, solo da firmare, senza neanche informarsi prima su chi avrebbe aderito. I rinforzi per le forze dell'ordine, Carabinieri e Polizia, sono già previsti nel decreto sicurezza. L'impegno di questo governo per aumentare la sicurezza dei cittadini è sotto gli occhi di tutti, invece di darne atto questi sindaci fanno solo una pretestuosa operazione elettorale". "Vedo una grossa ipocrisia - conclude il segretario della Lega Romagna - da parte di chi predicava la politica dell'accoglienza indiscriminata e ora, prima delle elezioni, cavalca il tema della sicurezza cercando di scaricare sul governo centrale colpe che sono soltanto degli amministratori locali".

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