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Il sindaco dismette la fascia, come lavoro farà il consulente filosofico

Gianfranco Miro Gori lo annuncia con chiarezza: il consulente filosofico. Un lavoro che, spiega, al mondo viene fatto da non più di un centinaio di persone, almeno in modo tale da portare il pane a casa

Da sindaco a consulente filosofico: si riconferma la personalità ecclettica di Miro Gori, sindaco per dieci anni a San Mauro Pascoli, che a giugno dismetterà la fascia di primo cittadino avendo completato due mandati. Spesso ci si domanda cosa, anche con termini a volte molto ruvidi, cosa faranno i politici “se devono tornare a lavorare”. Gianfranco Miro Gori lo annuncia con chiarezza: il consulente filosofico. Un lavoro che, spiega, al mondo viene fatto da non più di un centinaio di persone, almeno in modo tale da portare il pane a casa.

Lo spiega lui stesso, aprendo un blog “vetrina” su Wordpress, per ora popolato solo con l’annuncio: “Ho deciso di dedicarmi a una nuova attività. A dir il vero non è propria nuova. Perché concerne l’oggetto dei miei studi universitari: la filosofia. Filosofia che non ho mai abbandonato, guardando a Occidente ma anche a Oriente. Per l’esattezza ho deciso di dedicarmi alla consulenza filosofica: pratica che, pur affondando le sue radici molto lontano, è assai recente; e si fonda sull’idea di portare la filosofia là dove è nata. Tra la gente, nelle strade, nelle piazze, com’era nelle origini. Solo in seguito la filosofia è diventata un sapere accademico. Separato.”

Non sarà certo un lavoro di psicanalisi, spiega Gori: “E’ stato negli anni Ottanta del secolo scorso che un filosofo tedesco, Gerd Achenbach, ha introdotto questa pratica partendo dall’idea che la filosofia, attraverso il libero dialogo, può aiutarci, non conducendoci “su binari filosoficamente prestabiliti” ma cercando la nostra “strada”, a ragionare sulla nostra vita, a chiarirne i problemi. Detto in altri termini, il consulente filosofico lavora sul pensiero, nella convinzione che pensare bene aiuti a vivere meglio, trovando un senso alla nostra esistenza. Come ha spiegato un paio d’anni fa il filosofo Pier Aldo Rovatti: “Lo scopo della consulenza filosofica è prendere i problemi individuali e sollevarli al livello di questioni generali. Il consultante ha una difficoltà che assorbe i suoi pensieri e restringe il suo orizzonte. Il consulente, se è bravo, prende quell’orizzonte e lo allarga di nuovo. Mette il problema in un contesto più ampio. Suggerisce le questioni veramente importanti della vita. Personalmente propongo a coloro i quali vorranno consultarmi di dialogare in modo assai libero, aperto, nella convinzione che – come ho detto – pensare meglio, ci aiuti a vivere meglio".

Gianfranco Miro Gori ha 62 anni. Dopo gli studi classici, si è laureato in filosofia e ha conseguito il dottorato di ricerca in discipline dello spettacolo. Nella metà degli anni Ottanta, ha fondato la Cineteca del Comune di Rimini, dirigendola per venticinque anni. Ha organizzato festival e manifestazioni culturali in patria e all’estero, e pubblicato molti saggi di cinema. Ora la nuova avventura con la filosofia.

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