Migranti, Possibile: "Dopo i 6 mesi di regolarizzazione cosa succederà?"
"Con il decreto rilancio si va a toccare il lavoro nei settori: agricoltura, zootecnia, allevamento, pesca, acquacoltura, assistenza alle persone e lavoro domestico"
Con il decreto rilancio si va a toccare il lavoro nei settori: agricoltura, zootecnia, allevamento, pesca, acquacoltura, assistenza alle persone e lavoro domestico: tutti ben presenti nella provincia di Forlì-Cesena. Con questo decreto si possono cessare contratti di cittadini italiani e stranieri non in regola, senza incorrere in sanzioni. Oltre a questo quando verrà chiuso un contratto, il datore di lavoro emetterà della documentazione che dimostra che hanno lavorato in modo da poter avere un soggiorno temporaneo per 6 mesi ma valido solo in Italia, per poi poterli mettere in regola. Per quanto riguarda i cittadini stranieri che hanno il permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, basta che siano stati presenti alla data 8 marzo 2020 sul territorio nazionale e che prima del 31 ottobre 2019 abbiano svolto attività lavorativa nel settore in cui occorre essere occupati. I datori che continueranno a tenere o assumere lavoratori irregolari verranno raddoppiate le sanzioni. Noi di Possibile Forlì-Cesena ci chiediamo perché questo non sia stato fatto per tutti i settori lavorativi e soprattutto cosa ne sarà degli stranieri che prima del 31 ottobre 2019 lavoravano non in regola dato che tutto questo non si potrebbe attuare. Speriamo che quando verrà discusso in Parlamento vengano apportate delle modifiche, altrimenti i cambiamenti per il mondo del lavoro sarebbero veramente minimi.
Possibile Forlì-Cesena