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Metropoli della Romagna, Ferrini (Pri): "Lucchi cosa vuole tagliare?"

“Se la vuole davvero - dice Luca Ferrini - ci dica come la vuole. Anzi, ci dica, per farla, cosa vuole tagliare. Quali centri di potere vuole far fuori. Quanto risparmierebbero i cittadini, in tempo e tasse, con il cittadone metropolitano"

“Tutti a battere le mani al Sindaco Lucchi per il lancio dell’idea del secolo: una Metropoli della Romagna. Lasciamo stare che qualcuno l’avesse lanciata già nel secolo 'scorso'. Quel che conta è: il PD pigliatutto la vuole davvero o è solo una boutade estiva, come quella di Savio beach?”

Sono le prime parole della dichiarazione di Luca Ferrini, segretario del PRI Cesena, in merito alla paventata idea di una “metropoli della Romagna”.

“Se la vuole davvero - dice Luca Ferrini - ci dica come la vuole. Anzi, ci dica, per farla, cosa vuole tagliare. Quali centri di potere vuole far fuori. Quanto risparmierebbero i cittadini, in tempo e tasse, con il cittadone metropolitano. Se non ci dice questo, finisce come l’Area Vasta nella Sanità: un pollaio senza risparmio, con più galletti di prima. Che scorrazzano senza controllo, tanto quel che è di tutti alla fine non è di nessuno”.

“No, caro Sindaco: se dobbiamo fare la grande città metropolitana della Romagna non la possiamo fare per appagare l’orgoglio romagnolo maltrattato dalla grassa Bologna. La dobbiamo fare perché ci conviene: per un risparmio e per fare meglio le cose” continua Ferrini.

“Va dato atto alla Giunta di aver messo in piedi un’Unione dei Comuni tra Cesena e i vicini più piccoli. Purtroppo, però, finisce che la sorella più ricca, Cesena, si trova sul groppone anche gli altri, in termini di quattrini e personale. Allora, mettiamo in famiglia anche Forlì, Ravenna e Rimini e facciamo sul serio: pianificazione territoriale comune, regole edilizie uguali per tutti, bandi di concorso comuni, mobilità del personale, identica anagrafe, identica informatizzazione, taglio dei dirigenti e, perché no?, un unico grande Consiglio metropolitano”

“Lo diciamo chiaro e forte: se è davvero questo il progetto di Lucchi e di chi verrà dopo di lui, i Repubblicani faranno la loro parte, senza guardare al colore politico. Anzi, impegnandosi direttamente, pronti a condividere la strada con chi oggi va criticato perché non pare far sul serio. Un esempio? Anche la sicurezza dovrà essere metropolitana. Perché allora lanciare l’idea della grande famiglia e poi brigare per la caserma dei Carabinieri al Montefiore? Cos’è, quando ci sono di mezzo interessi della grande distribuzione, si torna al Campanile? No, signor Sindaco, la coerenza prima di tutto. Se no è tutta aria fritta” conclude il segretario dei Repubblicani.

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