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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Manifesti funebri per l'unione civile, Lattuca: "Cesena ha gli anticorpi antifascisti"

Continuano le prese di posizione politiche contro l'iniziativa di Forza Nuova che ha affisso manifesti funebri contro la prima unione civile

PARTITO DEMOCRATICO - Per il segretario comunale del Pd, Carlo Sbrighi, "è inutile con Forza Nuova intavolare riflessioni sul tema dei diritti: nella loro storia questa parola non esiste, malgrado vivano in una comunità che permette anche a loro di vomitare il proprio rancore e la propria pochezza. Il Partito Democratico di Cesena condanna senza appello il gesto (vile, come lo sono gli autori, del resto) messo in atto nella notte fra sabato e domenica. Si tratta di atteggiamenti che non trovano cittadinanza nel nostro sistema di valori, e che non trovano cittadinanza nemmeno a Cesena. La condanna più robusta infatti, è arrivata dagli stessi cesenati i quali, giustamente indignati, hanno sentito l’esigenza di strappare i manifesti che incontravano durante la loro passeggiata. Questo è il segnale più forte agli esponenti di Forza Nuova: i loro sono posizioni e atteggiamenti isolati, che li rendono un corpo estraneo alla comunità cesenate e distanti dal suo spiccato e maturo senso civico. Ed è per questo che i cesenati, archiviato questo spiacevole episodio, manterranno nella propria memoria una bella domenica di sole, una piacevole piazza, e un gruppo di persone festose che si accingono a formalizzare la propria felicità".

GIOVANI DEMOCRATICI - Anche i Giovani Democratici di Cesena condannano "il vile tentativo omofobo e di stampo fascista di Forza Nuova di rovinare un giorno di festa come quello di domenica – quando in città è stata celebrata la prima unione civile – con manifesti offensivi nei confronti della coppia e di Cesena stessa.  I responsabili dei manifesti parlano tanto di civiltà per poi dare una rappresentazione esemplare del suo contrario imbrattando i muri della città con le loro affissioni abusive, in merito alle quali auspichiamo inoltre un tempestivo intervento delle autorità competenti affinché questo ignobile ed illecito gesto venga sanzionato. Grazie all’approvazione della legge numero 76 del 20 maggio 2016, la cosiddetta legge Cirinnà, l’Italia è diventata un paese più civile, facendo un importante passo avanti nel riconoscere i diritti di tutti e allineandosi con la realtà europea in cui le unioni civili e i matrimoni egualitari sono la normalità ormai da anni. Come Giovani Democratici siamo orgogliosi che anche nella nostra città sia stata celebrata dal sindaco la prima unione civile (speriamo di una lunga serie) e vogliamo augurare alla nuova coppia tanta felicità per la loro vita insieme. Cogliamo per di più questa occasione per ribadire ancora una volta come il nostro paese abbia bisogno al più presto di una legge che stabilisca il reato di omofobia perché fatti come quelli di domenica non accadano più".

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