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Il M5S lancia la sfida trasparenza a Lattuca e Bianconi

«Queste sono le nostre spese e le nostre entrate per la campagna elettorale delle politiche, gli altri partiti faranno lo stesso?». E i primi a cui si rivolge Natascia Guiduzzi, la capostipite del M5S a Cesena, sono Enzo Lattuca (Pd) e Laura Bianconi (Pdl)

Bilancio in mano, il Moviento 5 Stelle lancia la sfida trasparenza ai partiti di Cesena. «Queste sono le nostre spese e le nostre entrate per la campagna elettorale delle politiche, gli altri partiti faranno lo stesso?». E i primi a cui si rivolge Natascia Guiduzzi, la capostipite del M5S a Cesena, sono Enzo Lattuca (Pd) e Laura Bianconi (Pdl). Secondo i dati presentati, la campagna elettorale sulla provincia è costata 4.119,31 euro; accanto alla voce entrate sono segnati 3.969,13 euro, quasi tutti (3.577,63euro) racimolati in occasione della tappa cesenate dello Tsunami tour con il capo politico Beppe Grillo.

«Sono contributi dei cittadini ai banchetti che abbiamo portato nelle piazze e negli eventi – commenta Guiduzzi – e, al massimo, mettiamo qualcosa di tasca nostra per supportare le spese». Il bilancio infatti è stato chiuso con un disavanzo di 150 euro. Alberto Papperini consigliere comunale di Cesenatico, basandosi sui numeri del bilancio, chiosa dicendo che «un modo di fare politica senza sprechi e magna magna è possibile, perché gli altri non fanno come noi?».

Le spese maggiori sono quelle in stampe di volantini, manifesti e gadget, ma anche magliette con la stampa dell'apriscatole. La tappa dello tsunami tour? E' costata «730 euro». Per diventare attivista, hanno spiegato i due consiglieri, è fondamentale la partecipazione alle assemblee e ai banchetti rispettando un regolamento interno, nessuna tessera o particolare gerarchia. Per quanto ancora sarà sufficiente a sostenere l'incremento di grillini?

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