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M5S di Cesena rimandato nella prova trasparenza

Altro che vibrazioni positive, nel M5S di Cesena si preannuncia tempesta. Nell'assemblea pubblica di un paio di settimane fa, un'attivista ha "osato" leggere una lettera contenente una serie di critiche a Guiduzzi e Co. Ed è scattato il putiferio, sono volate parole grosse e si è quasi giunti alle mani

Altro che vibrazioni positive, nel M5S di Cesena si preannuncia tempesta. Nell'assemblea pubblica di un paio di settimane fa, un'attivista ha “osato” leggere una lettera contenente una serie di critiche a Guiduzzi e Co. Ed è scattato il putiferio, sono volate parole grosse e si è quasi giunti alle mani. Si rammenta che la democrazia e la libertà di parola non contemplano e ammettono l'insulto.

Il contenuto della lettera, espressione di circa 20 persone, lamentava scarsa accoglienza, sensibilità e capacità di ascolto da parte dei veterani; attaccamento al proprio ruolo a discapito di un maggiore coinvolgimento nei confronti della base che sarebbe così tagliata fuori. Inoltre si metteva in guardia da certi tipi di atteggiamenti come la determinazione “che – è stato detto - non ha nulla a che fare con gli eccessi o l' eliminazione di chi dissente dal gruppo come si è visto in questi ultimi mesi in questo Movimento a Cesena”.
La discussione si è protratta nel tempo e con toni non proprio da amici di vecchia data tanto da infastidire alcuni residenti di via Isei dove ora si incontrano simpatizzanti e attivisti.

Punto interrogativo sull'assemblea successiva nella quale si sarebbe messo ai voti l'esclusione, anzi l'auto espulsione, di chi condivideva il contenuto della lettera. Facile ipotizzare nomi: Barbara Martini, Gianluca Amadio, Vittorio Valletta. Paolo Marani lo si considera già cacciato dal movimento che ha contribuito a fondare. Tra l'altro proprio i primi tre potevano aver peso nella messa ai voti per il reinserimento a tutti gli effetti di Marani nel Movimento.

I contenuti delle assemblee e i toni usati sarebbero presto svelati se la trasparenza del M5S di Cesena fosse anche nei fatti e non solo a parole. Non essendoci lo streaming video delle assemblee come accade a Cesenatico è difficile giudicare i fatti. E a quanto è dato sapere, sul sito del M5S di Cesena non ci sono i verbali delle assemblee pubbliche che per chi si professa maestro di trasparenza rappresentano un facile strumento per presentarsi agli elettori. Inoltre a memoria d'uomo non si ricorda la volta in cui la consigliera stellina abbia rimesso il mandato nelle mani dell'assemblea; pratica invece comune presso i “colleghi” della riviera. A Cesena questa ipotesi non è contemplata al punto da non essere neppure nel regolamento.

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