Ludopatie, approvata in Regione la risoluzione del Pd: "Limitare il proliferare delle sale-slot"
“La nostra - afferma Montalti - è stata la prima Regione in Italia a dotarsi di una legge, la numero 5/2013, che mobilita una rete di attori pubblici e privati tra cui istituzioni scolastiche, Enti locali, Aziende sanitarie, Terzo settore e associazioni, per disincentivare e combattere questo odioso fenomeno"
La Commissione Sanità ha approvato, nella seduta di questa mattina, la risoluzione del PD con la quale si chiede alla Giunta l’impegno a rafforzare, per quanto di sua competenza, gli strumenti per prevenire e contrastare il gioco d’azzardo patologico, una vera e propria piaga che colpisce duramente anche l’Emilia-Romagna. “Come avevo già annunciato nelle scorse settimane, anche dall’Assemblea Legislativa vogliamo mandare un forte messaggio di sostegno ai Comuni che intervengono per limitare gli orari di apertura delle sale slot e a quelli che sono impegnati su più fronti per poter contrastare il fenomeno del gioco d'azzardo” dichiara la Consigliera Lia Montalti, firmataria della risoluzione votata lunedì.
“La nostra - afferma Montalti - è stata la prima Regione in Italia a dotarsi di una legge, la numero 5/2013, che mobilita una rete di attori pubblici e privati tra cui istituzioni scolastiche, Enti locali, Aziende sanitarie, Terzo settore e associazioni, per disincentivare e combattere questo odioso fenomeno. Tutto ciò che sulla scorta di quella disciplina è già stato fatto, come corsi di formazione e attività di sensibilizzazione, sarà rafforzato. Manca, a nostro avviso, un ulteriore passo che la Regione può compiere, ovvero quello di intervenire sulla distanza delle sale da gioco ai luoghi sensibili. La Conferenza Unificata è la sede deputata dalla Legge di Stabilità 2016, nella quale saranno definite a breve le caratteristiche dei punti di vendita ove si raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale".
“La questione delle ludopatie e delle conseguenze, a volte davvero gravi, che possono comportare sul piano sociale ed economico, sono di grande complessità. Non possiamo assolutamente permetterci di sottovalutare la questione. Ogni livello istituzionale deve agire per ridurre e contrastare il fenomeno - conclude il consigliere regionale Pd - e useremo anche la strada del nuovo Testo unico regionale sulla legalità, previsto entro l’estate, per intervenire in tal senso”.