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Aria Fresca: "Ciappini sarà il sindaco ombra"

la lista civica, dopo il boom alle elezioni, scaglia le prime bordate contro "la squadra" nominata da Battistini. In particolar modo uno è nel centro del mirino. E poi la domanda: "Sarà un sindaco part time?"

"La domanda è ineludibile - scrivono sul blog di Aria Fresca - : se il neo sindaco voleva quelle persone per ricoprire determinati incarichi istituzionali perchè non metterle in lista? La favola che serviva tempo per pensarci non regge. Nessun partito gareggia senza aver scelto in anticipo il “purosangue” con cui correre. Cala perciò una volta per tutte la foglia di fico che in campagna elettorale ha coperto le tensioni interne e l’imbarazzo per un nome politicamente scomodo, quello di Massimo Ciappini.

"L’avvocato, duramente sconfitto alle elezioni del 2004 dalla Longiano che Vogliamo, è stato per troppo tempo il nemico numero uno del movimento guidato da Pascucci. Candidarlo alla luce del sole sarebbe costato altri voti oltre a quelli degli irriducibili dissidenti della LcV che non hanno gradito l’operazione reunion, condotta a forza senza risolvere le annose diatribe. La composizione della giunta rispecchia la lotta interna alla coalizione, combattuta a suon di preferenze. Mai come in questa campagna elettorale si è fatto ricorso a questo strumento di scelta. I partiti hanno lavorato duro per dirottare il maggior numero di preferenze sui propri cavalli di razza con l’obiettivo palese di misurare le rispettive forze e conquistarsi un preciso peso nella composizione della giunta".

“I nomi scelti rispecchiano l’ “equilibrio” uscito dalle urne. Il PD ottiene due assessori, di cui uno vice sindaco, la Longiano che Vogliamo ne ha uno più il sindaco, Rifondazione uno, mentre SEL stringe un pugno di mosche non ottenendo nemmeno un posto in consiglio. Battistini è una figura debole, che dovrà mediare tra le diverse anime della maggioranza, mentre il PD è il vero vincitore di questo confronto tra alleati. A maggior ragione se il sindaco non dovesse rinunciare al proprio incarico di capo settore nel comune di Gatteo, diventando così un primo cittadino part time".

Ciappini si appresta ad essere il sindaco ombra di questa legislatura senza aver avuto il coraggio di passare per il consenso popolare. Il suo nome come vice sindaco non è scelto a caso e garantisce al PD un ruolo di primo piano nelle manovre della giunta. C’è però un ultima considerazione sulla carica del segretario PD, che rende ancora più evidente la spartizione di poteri avvenuta. Ciappini, che assomma un numero elevato di deleghe, sarà un vice sindaco esterno. Ciò non è in contraddizione con le norme che regolano le attribuzioni delle cariche ma limita fortemente le sue funzioni”.

"Secondo un parere del Consiglio di Stato, oltre a non poter votare in consiglio comunale, come tutti gli assessori esterni “laici” rispetto alla giunta, non potrà nemmeno presiedere il consiglio comunale in caso di assenza del sindaco né, nei casi previsti dalla normativa, effettuare una eventuale reggenza continuativa o supplenza temporanea. Qualora il sindaco non presenziasse al consiglio la presidenza spetterebbe automaticamente al consigliere anziano, in questo caso l’assessore Widmer Sarpieri. Visto che toccherà a lui l’incombenza sarebbe stato più logico nominarlo vice sindaco se il PD non avesse avuto la necessità di marcare il territorio”.

“Se fossi uno dei tanti consiglieri acclamato a suon di preferenze   mi sentirei un po' triste nel constatare d’essere stato un gregario incaricato di tirare la volata per compagni di squadra che vincono la gara senza nemmeno avervi partecipato.
 

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